L’effetto coronavirus sta mettendo in crisi il settore del turismo segnalando la perdita di 5 milioni di euro, solo nella provincia di Palermo a causa delle cancellazioni negli alberghi.
“Lo stop dei gruppi scolastici, nostro maggiore cliente, è stato per noi drammatico – sostiene Francesca Saitta proprietaria dell’Hotel Athenaeum – 100% delle cancellazioni che corrispondono all’80% del nostro fatturato. Quindi danni economici irreparabili”.
“Paralisi totale anche per il segmento Mais, il colpo è durissimo. Nella nostra struttura – dice il direttore del San Paolo Palace Salvo Romano – La maggior parte degli eventi programmati sono stati cancellati cosi’ come i pernottamenti. Siamo passati, in poche settimana, dall’overbooking al 30% dell’occupazione“.
“Da una breve analisi fatta all’inizio dell’anno si prospettava finalmente una stagione serena ed interessante con i numeri altissimi. – sostiene Ludmila Kuzhel, direttrice dell’Hotel President Ibis Style – In poco più di una settimana la perdita di tutto il lavoro svolto negli anni passati di certo non porta alcun pensiero positivo. La città è stata praticamente isolata. La previsione della stagione 2020? Adesso tutto e’ molto compromesso”.
Anche nell’extra alberghiero la situazione è drammatica. “Abbiamo registrato per tutto il comparto dell’extra. – dice Francesco Ponte, coordinatore di Federalberghi Extra – La quasi totale cancellazione di tutte le prenotazioni per i mesi di marzo e aprile. La nostra preoccupazione e’ che il settore turismo possa non essere considerato a parità di emergenza con la sanità e la scuola. Se fosse così è imminente la fine delle piccole e medie attività“.