A Palermo sono calate drasticamente le donazioni di sangue.
A lanciare l’allarme è Giuseppe Cutino, impegnato con l’associazione “Piera Cutino” nella lotta alla talassemia.
“Ogni anno al Campus di Ematologia Franco e Piera Cutino dell’Ospedale ‘Cervello’ di Palermo si eseguono oltre 6.600 trasfusioni di sangue, fondamentali per garantire la sopravvivenza di tantissimi pazienti affetti da Talassemia – sottolinea Giuseppe Cutino -. Queste trasfusioni sono garantite dai donatori di sangue che con grande sensibilità, altruismo e generosità, attraverso questa semplice azione, consentono ai tanti pazienti talassemici la possibilità di continuare a vivere“.
“Da circa due settimane, da quando l’emergenza coronavirus si è estesa con i primi casi anche a Palermo, il numero dei donatori di sangue è calato drasticamente e con le nuove restrizioni il numero rischia di diminuire ancora di più, mettendo a repentaglio tantissime vite“, evidenzia il membro dell’associazione.
“Per i pazienti talassemici la trasfusione è una terapia salvavita senza la quale non possono sopravvivere. Comprendo, condivido e adotto anche io con scrupolosità le direttive del Governo per contenere la diffusione del coronavirus, tuttavia – continua Cutino – desidero rassicurare tutti i donatori di sangue sul fatto che non si corre alcun rischio recandosi ai centri trasfusionali. Invece, i pazienti talassemici hanno la certezza che senza sangue non potranno sopravvivere”.
“Per questo faccio un appello a tutti i donatori di sangue abituali, ma anche a chi non ha mai donato il sangue ed e’ nelle condizioni di farlo: andate con sicurezza e generosità nei Centri trasfusionali dell’Ospedale Cervello e Villa Sofia, ne va della vita di tantissimi pazienti“, chiosa il rappresentante dell’Associazione “Piera Cutino”.