I segretari provinciali di Agrigento della Flai Cgil, Giuseppe Di Franco, della Uila Uil Gero Acquisto e della Fai Cisl Veronica Iacono, comunicano che l’assessore regionale alla Sanità Ruggero Razza ha risposto positivamente alla richiesta delle organizzazioni sindacali e ha ordinato all’Asp di Agrigento di far svolgere le visite mediche preventive di tutti i forestali agrigentini anche nei poliambulatori situati nei vari distretti della provincia.
“La soluzione si è resa necessaria – come denunciato recentemente dai sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil – per evitare lo spostamento e i conseguenti innumerevoli disagi degli operai residenti nei comuni dell’entroterra agrigentino nei soli locali di Palma di Montechiaro e Agrigento messi a disposizione dal medico competente che si è aggiudicato la gara”.
Il dirigente dello Sviluppo Rurale e Territoriale della Regione siciliana Mario Candore ha così inviato una nota che invita i Dirigenti Provinciali a contattare le Asp Provinciali per avere a disposizione i locali per le visite mediche nei vari distretti.
Di Franco, Acquisto e Iacono dichiarano: “Abbiamo ottenuto un risultato importante che fa in modo che tutti i lavoratori della nostra Provincia e non alcuni, possano evitare di percorrere centinaia di chilometri per raggiungere i locali messi a disposizione dal medico competente che, come detto, non aveva a disposizione locali idonei in tutto il territorio. Un plauso all’Assessore Ruggero Razza che con questa autorizzazione, che poteva e doveva secondo noi essere emanata in maniera preventiva, accelera sicuramente le procedure di immissione in servizio dei lavoratori, visto le elevate temperature e la necessità di iniziare i lavori di pulizia dei viali parafuoco al più presto per essere in condizione di garantire, anche agli operai forestali, le giornate di legge”.
“Ci auspichiamo per il futuro che determinate disposizioni della politica vengano prese in maniera omogenea per tutti i lavoratori al fine di risolvere le problematiche che attanagliano l’intero comparto e non di singoli territori”, chiosa i rappresentanti sindacali.