“Come si fa a non pensare alla Sicilia piena di turisti, nazionali e stranieri? Le misure sono decise in sede nazionale, d’accordo con i governatori. Se il mondo scientifico dice che certe misure possono essere momentaneamente deposte in cassetto vuol dire che ci sono le condizioni perché si possa aprire la maglia“. Così Nello Musumeci, presidente della Regione siciliana, ospite ieri di Tagadà su La7.
“La precauzione e la cautela non sono mai troppe“, ha ricordato il governatore siciliano, che ha aggiunto: “La nostra app, che chiunque può scaricare, consente al turista di essere accompagnato dal nostro sistema sanitario regionale. E’ una sorta di medico che accompagna il turista senza farsi vedere. Sono circa 20 mila le persone venute in Sicilia che in due giorni l’hanno scaricata“.
“Cammino sempre con la mascherina– ha spiegato Musumeci rispondendo a una domanda in merito agli eventi pubblici e alle immagini del leader della Lega, Matteo Salvini, circondato dalle persone per i selfie – e faccio in modo di tenere, quando la gente si avvicina, un metro di distanza“.
“Noi siciliani siamo particolarmente generosi negli abbracci e nei baci: è un sacrificio in più ma lo facciamo volentieri. Sarei compiaciuto per l’esultanza e l’ammirazione della gente ma proverei qualche disagio per la gran folla“, ha sottolineato.
Quello della distanza è, per Musumeci, “un problema serio che affronteremo anche questa estate: ci saranno spiagge incontrollabili nonostante la buona volontà. Abbiamo aperto le discoteche – ha concluso – e sappiamo che, benché all’aperto e con norme rigide, il contatto fisico sarà inevitabile“.