“In Sicilia come le altre parti d’Italia stiamo facendo dei tavoli regionali con tutti gli attori che si occupano di scuola per capire le esigenze in termini di arredi e organico di ogni singola realtà”.
Lo ha detto la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, nel corso della sua visita all’ICS Giovanni Falcone di Palermo, nel quartiere Zen.
“Abbiamo l’obiettivo di migliorare gli spazi che sono attualmente a disposizione e cercarne degli altri fiori dalla scuola per avvicinare gli studenti al mondo della cultura: musei, cinema e teatri. Ma anche potenziare l’organico di docenti e personale Ata”.
“Lezioni ordinarie fuori dalla scuola? Le faremo se sarà necessario…se dovessimo optare per questa scelta lo faremo nei luoghi di cultura. In una scuola così, come questa di Palermo, portare gli studenti nei luoghi di cultura è un valore aggiunto. Serve tantissimo, perché da soli non ci andrebbero”.
IL MINISTRO SULLO STATO DELLA SCUOLA ITALIANA
Lucia Azzolina si è soffermata anche sul problema delle cattedre vuote al nord.
“E’ un problema che stiamo risolvendo con l’aggiornamento delle graduatorie provinciali e con i concorsi che stiamo bandendo – ha affermato la Azzolina -. Parliamo di 80 mila posti e in più ci saranno le normali assunzioni queste estate da graduatorie ad esaurimento è da graduatorie da vecchi concorsi”.
“Difficoltà ad acquistare libri di testo? Abbiamo attivato un bando PON da 236 milioni di euro…ogni scuola secondaria di primo grado potrà avere fino a 100 mila euro e le scuole secondarie di secondo grado fino a 120 mila euro per comprare agli studenti meno abbienti libri di testo, device e zainetti. La scuola deve arrivare a chi ha più difficoltà. Questa è l’unica cosa che il ministero dell’istruzione deve fare in assoluto: arrivare a tutti. Affinché nessuno resti indietro, a maggior ragione in terre come la Sicilia”.
“Stiamo investendo dei soldi per acquistare banchi singoli che possano essere moderni e durare nel tempo. Sono investimenti strutturali che si fanno per le nostre scuole. Questo poi permetterà anche forme di apprendimento nuove, diverse, didattiche innovative”.
“Sulla sicurezza della Falcone e di altre scuole di Palermo siamo intervenuti, metteremo degli impianti di video sorveglianza. Per questo ringrazio moltissimo la questura e la prefettura per il lavoro che stiamo facendo insieme. La scuola non si piega. Offendere la scuola significa offendere lo Stato è questo noi non permetteremo che accada. La scuola è baluardo di legalità, socialità e quindi baluardo dello Stato. Gli impianti di video sorveglianza con monitoraggi continui da parte delle forze dell’ordine spero possano dare una mano alla dirigente scolastica della Falcone ed a tutti i nostri studenti che hanno il diritto di non abbandonare i quartieri in cui sono nati. Hanno il diritto di avere una scuola di qualità”.
LA PRESIDE: “FELICE DELLA VISITA DEL MINISTRO”
“Sono felice che il ministro sia qui a raccogliere non solo i problemi e le istanze, ma anche l’importanza e l’entusiasmo con cui svolgiamo le nostre attivita’ e assicuriamo la nostra presenza in questo territorio“.
Lo ha detto Daniela Lo Verde dirigente scolastica della scuola “Giovanni Falcone”. L’istituto comprensivo, situato allo Zen 2, e’ stato bersaglio di numerosi raid vandalici.
“E’ una scuola esposta e fortemente presente nel territorio“, ha aggiunto Antonella Saverino docente della scuola.
“Qui i tanti studenti non hanno molti diritti. Ma noi facciamo tante cose perché crediamo nel senso dello Stato e del dovere. La scuola non si e’ mai fermata, nemmeno durante il lockdown e abbiamo svolto tante attività“.
“I ragazzi sono meravigliosi – ha aggiunto un’altra docente – ma gli sono negati tanti diritti, vivono in contesti difficili, ma questo non può essere una discriminante e noi facciamo in modo che non lo sia“.