Anche quest’anno i roghi hanno dominato le albe e i tramonti delle estati siciliane. L’emergenza incendi degli ultimi giorni, in particolare, è “costata” alla Sicilia migliaia di ettari di macchia mediterranea e di boschi.
“Gli investigatori di Vigili del fuoco e Forestale hanno accertato che i terribili roghi attorno ad Altofonte e alla riserva dello Zingaro sono di origine dolosa“. Sono stati scoperti i diversi “punti di innesco” e, pertanto, nelle prime notizie della mattinata di oggi 31 agosto, viene comunicata il via a due inchieste di reato per la procura di Palermo e quella di Trapani.
Il direttore del Dipartimento di protezione civile della Regione, Salvo Cocina ha invocato “un’azione di prevenzione, perché non basta più spegnere gli incendi, bisogna bloccare sul nascere l’azione dei piromani. Anche con ronde di pattugliamento e un’attività di intelligence messa in campo dalle forze investigative“.
“Il Dipartimento della protezione civile è sceso in campo con 35 organizzazioni regionali di volontariato delle provincie di Agrigento, Trapani, Palermo, Caltanissetta, Enna e Messina: duecento uomini e 30 automezzi, tra i quali molti pick-up dotati di modulo antincendio, diversi pulmini e alcune ambulanze – prosegue -. La Regione Siciliana ha richiesto e ottenuto dal centro operativo di Roma l’invio di ulteriori canadair, gli aerei antincendio che hanno operato in aggiunta ai due già impiegati nei vari teatri delle operazioni di spegnimento”.
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