A Palermo si discute la sfiducia contro il sindaco di Palermo Leoluca Orlando Il documento era stato sottoscritto da 19 consiglieri comunali d’opposizione. La seduta è presieduta da Salvatore Orlando. Il documento è stato letto integralmente a Sala delle Lapidi da Cesare Mattaliano, uno dei firmatari. Perché la sfiducia passasse servivano 24 voti sui quaranta consiglieri totali. Il sindaco e l’intera giunta sono presenti in Aula.
18.48: Bocciata la mozione di sfiducia per il sindaco Leoluca Orlando. 19 i voti favorevoli, 20 i contrari. Un solo astenuto
17.15: adesso le dichiarazioni di voto, dopodiché si passerà al voto della mozione.
16.57: Sindaco Leoluca Orlando: Questa mozione di sfiducia consente di fare chiarezza su tanti punti e aspetti. E’ una mozione squisitamente politica, che, però, finirebbe per consegnare per un anno a un commissario il governo della città. Il miracolo di questa maggioranza è che ognuno di noi esprime una minoranza. Mi posso permettere di dire che è lo stesso meccanismo dell’Unione Europea. Non mi sembra una posizione che costruisce futuro votare questa sfiducia. Questa città ha un problema e riguarda le forze di governo. Non è possibile pensare che Orlando possa essere la visione di maggioranza. La mozione presenta una serie di elementi che sono importanti e significativi. La posizione dell’assessore Giusto Catania con le sue piste ciclabili, ztl e pedonalizzazioni è condivisa da tutti. In merito agli allagamenti, cosa volete che devo dire ancora. In merito alle indagini all’interno dell’amministrazione, ci siamo costituiti parte civile in ogni processo. La situazione finanziaria: Noi siamo andati in deficit nel 2018 perchè il cambiamento dei criteri fissati al governo nazionale è stato deliberato il 31 dicembre e approvato l’otto gennaio. Ma il comune di Palermo nel 2019 non è più in deficit strutturale. Chiediamo con tutto il garbo possibile al consiglio comunale di esaminare la delibera che approva la lotta all’evasione e che lo faccia adesso perchè questo anno avremmo esenzione 80% di Tari e Tosap per operatori commerciali grazie alle risorse nazionali e regionali messe a disposizione. Noi rivendichiamo la gestione pubblica delle aziende locali partecipate. In merito ai rifiuti abbiamo istituito una task force insieme al Prefetto per colpire duramente l’emergenza anche in ambito sanitario. Siamo riusciti a non far partire un focolaio da covid-19 all’interno della azienda che si occupa dello smaltimento dei rifiuti. Noi stiamo cercando di lavorare in squadra, noi abbiamo una visione. Ci sono alcune cose che passano inosservate a Palermo. Se muoio stanotte muoio felice. Questa visione deve essere espressa con un sindaco diverso da me. Io non tiro i remi in barca al massimo stacco la spina io. Io sono tutto tranne che stanco, certo l’età l’ho ma lascio alla mia conoscenza che è chiaro chi è stato un mio avversario da Ciancimino a Salvini. Per questo con molta
16.16: Ottavio Zacco (Sicilia Futura- Italia Viva): “Abbiamo una emergenza sociale. Diversi imprenditori e commercianti rischiano la chiusura. Ma purtroppo non è altro che la conseguenza sanitaria. Oggi sfiduciare il sindaco al di là delle appartenenze politiche sarebbe una follia. Qualcuno ricordava che oggi inizia la scuola. Sappiamo bene che molte scuole sono in condizione di difficoltà. E’ il nostro dovere lavorare per cercare di risolvere i problemi. Oggi votare la sfiducia significa abbandonare la città. E’ chiaro che molte cose non funzionano: partiamo dal cimitero dei Rotoli, però credo che nessuno può dire che il cimitero è in queste condizioni per colpa di questa amministrazione. In questo momento è opportuno mettere un punto e ripartire”.
16.01: Giovanni Inzerillo (Sicilia Futura-Italia Viva): Noi a questo gioco al massacro non ci stiamo. Siamo consapevoli che la città sta vivendo numerose emergenze. Noi ci mettiamo la faccia, con trasparenza ed impegno nel sostenere il sindaco Orlando. Questa amministrazione spesso a peccato in termini di confronto e condivisione. C’è purtroppo qualche assessore che agisce in maniera autonoma, questo ovviamente mette in grande imbarazzo la maggioranza e anche il sindaco. Siamo a contantto con la comunità e riteniamo che una azione di rilancio è indispensabile”.
15.50: Nino Sala (Avanti Insieme): “In democrazia le opposizioni hanno il diritto di criticare aspramente e pungolare, la legge consente anche di presentare una mozione di sfiducia. Io non ho paura di andare a casa, io ho paura di ben altro. Una mozione che riporta le firme di 19 consiglieri accomunati dalla voglia di attaccare l’orlandismo. Cosa accomuna il gruppo consiliare Oso dalla Lega. Su cosa possono essere d’accordo Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia? Oggi Orlando affronta la peggiore crisi dal dopoguerra. A rendere questa mozione assurda che si fa? Dovremmo chiamare un commissario che ci porti al voto? Completiamo questa esperienza in modo naturale. Una sfiducia oggi sarebbe da irresponsabile”.
15.38: Dario Chinnici (Italia Viva): “Io vorrei rispondere ai colleghi 5 stelle, il loro intervento mi ha lasciato molto perplesso. La città attraversa problemi, non lo nascondiamo. Una mozione di sfiducia si presenta quando si hanno i voti. Qualcuno ha detto che noi siamo dei trasformisti: io vado fiero di essere nella maggioranza di questa città. La pandemia ha fatto emergere sia le competenze che le difficoltà. Noi al nostro interno, dobbiamo fare una analisi, da domani inizia la sfida di questo sindaco di questa maggioranza. Ognuno di noi ci mettiamo la faccia. Io in una mozione di sfiducia dove c’è la Lega non la voterò mai. Approvando la mozione di sfiducia avremmo fatto il gioco dei leghisti. Noi è chiaro che dobbiamo cambiare verso e rotta. Non ascoltiamo da tempo la città. Ultimamente c’è troppa arroganza. Correggiamo subito il tiro. Siamo ampiamente dopo il giro di boa. Ci sono tante cose da cambiare. In questo momento davanti la città ci assumiamo una forte responsabilità. Il partito è stato sempre leale e sincero. A servizio di tutti asserviti di nessuno. Per me Leoluca Orlando rappresenta un presidio di legalità”.
15.28: Milena Gentile (Pd): “E’ la prima volta che parlo in sala delle Lapidi. Certamente la mozione di sfiducia che oggi si discute, ad una prima lettura non può che trovare delle condivisioni. Ma è altrettanto vero che non possiamo condividere la superficialità dell’approccio. Con questa mozione di sfiducia i consiglieri si dichiarano apertamente nostalgici di Cammarata. Noi respingiamo ai mittenti il tentativo di ritorno al Medioevo. Qui molti di noi rappresentano forze politiche nazionali. Forze politiche che hanno una storia. Palermo ha assunto un ruolo importante a livello sociale. La città con Leoluca Orlando ha aperto i suoi porti, ha riconosciuto le coppie omosessuali, ha aperto i pubblici registri per il testamento biologico. Questo sono alcuni dei tasselli che hanno cultura democratica e civile”.
15.21: Rosario Arcoleo (Pd): “Sindaco Orlando ti chiediamo di lanciare un forte segnale a Palermo . La città per chi la gira vive un sentimento di non governo, come se tu hai deciso di buttare la spugna. Ti chiediamo ad una attenda collaborazione per ciò che non è si è fatto in questi mesi di legislatura. Il Pd sarà attento e collaborativo, farà la sua parte per fare uscire la città dall’emergenza. Facciamo capire che a Palermo esiste un coalizione che potrà rimanere nella storia. Noi attendiamo fiduciosi una riunione di maggioranza per scegliere un paio di temi per riscattare la città dalle tenebre”.
14.54: Claudio Volante (Diventerà Bellissima): “La mafia si insinua nella cattiva amministrazione. Io sono curioso di sapere quali argomenti utilizzerà la maggioranza per difendere questa amministrazione, lei sindaco ha adottato le scelte sbagliate, scelte che non ha visto il bene pubblico ma che mirava ad ottenere solo il consenso pubblico, questo non lo possiamo consentire. Con una squadra diversa e con le persone giuste messe al posto giusto lei a quest’ora non si troverebbe in questa imbarazzante situazione, mi sarei aspettato dalla sua persona un rigurgito di orgoglio, mi saperi aspettato di sentire ‘io mi dimetto’. Le dimissioni sarebbero una grande soluzione che leverebbe a tutti l’imbarazzo di votare una sfiducia”.
14.10: Sabrina Figuccia (Udc): “Sindaco lei oggi è assente è in una condizione di immobilismo totale. La collega argiroffi poco fa parlava di lima e ciancimino, pensiamo che sia una politica passata ma ricordiamoci le dinamiche di quella politica in cui siamo cresciuti e questo sindaco è stato eletto proprio in quella situazioni, siamo ancora ancorati a quella politica fatta di dinosauri estinti eppure io ancora ne vedo. Questo sindaco amministra la città da tantissimi anni li sa benissimo i problemi di questa città, è troppo in gamba per non sapere quello che non funziona. Il mio voto a questa sfiducia per il bene di questa città sarà favorevole per un futuro di crescita, di turismo e miglioramento”
13.38 : Ugo Forello (Oso): ” Questo momento di confronto è un momento necessario tra i consiglieri per creare un dialogo per riuscire a capire cosa sta accadendo in questa città. Per anni abbiamo provato a comunicare con il sindaco di questa città. Presidente, mi riferisco anche a lei e ai consiglieri in quest’aula, spesso ci siamo sostituiti a questa amministrazione incapace e mai abbiamo sentito da questa amministrazione un mea culpa. “Il consiglio comunale devo voltare pagina, sono fiera di questa rottura. Mi riferisco ai colleghi del PD, avanti insieme , Italia viva, riflettiamo su quello che sta succedendo. In una nota del pd si legge che alcuni esponenti di questo consiglio comunale hanno avuto interlocuzioni personali col sindaco che hanno procurato ambiguità politica. Questa è una cosa gravissima alla quale diciamo no. “Mi riferisco al collega Gelarda come vede c’è affinità tra il suo capo politico e il sindaco di questa città un’affinità che si crea anche attraverso i battibecchi che li vede contrastanti ma allo stesso tempo delle prime donne perchè il sindaco orlando si alimenta attraverso i conflitti e le contrapposizioni politiche che hanno contribuito a creare un ambiente ostile in questa città. Oggi vi chiedo di dire a questa amministrazione che non è possibile procedere ancora in questo modo”
13.24: Giulia Argiroffi (Oso)” Con lei sindaco si è abbassata sempre di più l’asticella della qualità di vita di questa città. siamo ormai assuefatti da corruzione, traffico e disservizi. Da quando sono al consiglio e non ho mai avuto la possibilità di un confronto e di valutare idee per il bene comune. Orlando lei è troppo in gamba per non sapere cosa succede in questa città, è troppo in gamba per non sapere a chi vanno i soldi pubblici, per non essersi accorto di chi erano le firme degli interventi costruttivi e i collegamenti che avevano queste persone. Orlando è troppo in gamba per essersi dimenticato di prendere dei provvedimenti disciplinali suoi suoi ex dipendenti. Che modo ipocrita di amministrare. Orlando sa benissimo quello che sta facendo e chiediamoci perchè tutta questa distrazione. È troppo in gamba per sapere che ruolo abbia l’organizzazione urbanistica per la lotta alla legalità”
13.03: Mimmo Russo (Misto) “Fra 18 mesi questa città si rimisura di nuovo, sindaco non è solo tua responsabilità ma dell’intera macchina amministrativa. Questa gestione che doveva vederla protagonista si è perso dal momento in cui nel trasferire da Amia a Amap e da Gesip a Reset le cose non sono cambiate realmente. Perché il sistema Amia e Rap è rimasto tale e quale. Voglio fare riferimento agli allagamenti no quello per il festino ma quando due anni fa Partanna è stata sommersa dall’acqua- Riferendosi all’assessore Prestigiacomo- che fine hanno fatto i finanziamenti che servivano alla realizzazione di quelle opere, l’assessore che l’ha preceduta le ha riferito il da farsi riguardo quel trascorso della città? Concludo ricordando a lei sindaco la massima che lei stesso mi ha insegnato: “sarai ricordato per le ultime cose che hai fatto”.
12.47: Francesco Paolo Scarpinato (Fratelli d’Italia) “Il rapporto col consiglio comunale, in questi anni si è creato un solco, ricordo bene l’aria fallimentare di qualche anno fa, falliva Amia falliva reset ma attraverso il consiglio abbiamo fatto rinascere questa citta. Questo ora non c’è più, perchè questo consiglio che spesso ha dovuto riunirsi per questioni importanti è stato sempre caratterizzato dal senso di irresponsabilità e incomunicabilità, oggi questa distanza ci ha portato alla firma di una mozione di sfiducia. “Una condizione cimiteriale indecorosa per la quinta città di Italia. I cittadini che pagano le tasse hanno bisogno di servizi di qualità. Non si può tollerare più un modus operandi del genere. Chiedo ai colleghi un atto d’amore per questa città votando la sfiducia. Orlando ha bisogno di Palermo ma la domanda è Palermo ha bisogno di orlando?”
12.42: Antonino Randazzo (M5s) “Due parole trasformismo e qualità del consenso sono queste due cose che minsono venute in mente ricevendo la pec per questa mozione di sfiducia. Noi rivendichiamo questa mozione di sfiducia non possiamo oggi non votare sì a questa sfiducia. Noi rivendichiamo l’autonomia dalla destra di questa città e dal sindaco leoluca Orlando. Dovremmo occuparci di beni comuni e invece siamo tutto il giorno al telefono a sentire i problemi dei cittadini. Questi disservizi hanno provocato dei disastri che lei si porterà dietro caro sindaco come 10 arresti al cimitero. Un amministrazione efficiente non avrebbe permesso la presenza della mafia all’interno della realtà cimiteriale. Da domani chiedo a tutti i consiglieri e cittadini che vogliono provare a costruire un futuro per questa città di mobilitarsi, abbiamo il tempo per costruire un’alternativa a sindaco di Palermo. Ci sono parecchi cittadini che lamentano il fatto di non essere ascoltati, dobbiamo dialogare con i movimenti, proviamo a creare questa alternativa, quindi voteremo a favore di questa mozione di sfiducia”
12.31: Viviana Lo Monaco, M5S: “Non parliamo di uno sprovveduto o di un incompetente, è un sindaco alla quinta candidatura, è una persone competente di certo non si può negare. Ma L’efficacia e l’efficienza sono i parametri per giudicare il lavoro di un’amministrazione così come si giudicherebbe il funzionamento di un’azienda. Purtroppo sono certa che non abbiamo fatto quello che er meglio fare al minimo costo ma abbiamo fatto il peggio, ai massimi costi, non si può continuare in questo modo. Una cosa che mi rammarica signor sindaco che non ha creato le premonizione per il “dopo orlando” cioè riuscire a delegare , mettere le persone nelle posizioni giuste, valutare e premiare attraverso un’attenta valutazione continua. Mi unisco ai colleghi che mi hanno preceduto e consiglio alla maggioranza di esprimere un voto libero a prescindere dall’appartenenza politica e valutando l’operato del sindaco”
12.21: Concetta Amella, M5S: “Mi rivolgo a questi colleghi di maggioranza bisogna votare questa sfiducia. Palermo è una città dove è difficile vivere ma soprattutto morire, un sindaco di una città che non è in grado di onorare il culto dei morti è un sindaco che dovrebbe dimettersi, vi invito e faccio un appello a voi. La nozione di sfiducia non è un atto di accusa verso il sindaco e la giunta. Ma è molto di più. Orlando ha fatto la storia di questa città, lo ha fatto in tempo diversi e lontani ma oggi deve dimettersi, quella di oggi è una valutazione di quello che chiamo l’orlandismo ovvero un metodo che si cela dietro l’apparenza e dietro a questa si nascondono disservizi e problematiche, è inaccettabile lo stato in cui versa questa città. quando un dipendente non fa il suo dovere viene licenziato io chiedo a tutti di licenziare questo sindaco, farete un favore a voi stessi e ai palermitani”
11.55: Per Igor Gelarda della Lega, “Oggi c’è la possibilità di staccare la spina a questa amministrazione che non ha più idee, facciamolo per il bene di questa città, questa mozione di sfiducia qualora non dovesse passare, avrà due vittime: una sarà Palermo che sarà ancora inchiodata a questa amministrazione scellerata, la seconda vittima sarà lei perchè questa amministrazione glielo farà pesare perchè alzerà la posta sarà più esigente”.
11.48: Ha parlato anche Fabrizio Ferrandelli: “Credo che in questo momento storico il cittadino abbia bisogno di qualcuno che rappresenti una certezza e una garanzia. Lei signor sindaco per noi non rappresenta né una certezza né una garanzia. Questa mozione di sfiducia è un atto dovuto che fa riferimento a fatti neutri – ha detto Ferrandelli- spero che Palermo da oggi possa voltare pagina e guardare al futuro”.
11.40: Dello stesso tenore le parole di Andra Mineo (FI): “Palermo è una città fatta di problemi e disservizi, non possiamo permettere più a questa amministrazione di governare ancora, i giovani fuggono da questa città. Questa esperienza amministrativa è stata caratterizzata più da ombre che di luci, noi dal nostro canto abbiamo cercato di assecondare questa amministrazione perché la collaborazione fa parte del nostro pensiero liberale. La volontà di chi è in quest’aula è stata superata da una voglia di voler primeggiare. Siamo una delle città italiane dove il più alto numero di giovani scappano, le riconosco anni di gloria passati ma adesso la situazione è nettamente cambiata è ora di voltare pagina e noi come forza Italia voteremo sì a questa mozione di sfiducia”.
11.33: Primo intervento per Giulio Tantillo, di Forza Italia: “I debiti fuori bilancio non si fermano e questo è un fatto gravissimo, le entrate della tari sono ai minimi termini, la gente guarda il servizio, che fa acqua da tutte le parti. Lei si era impegnato in quest’aula un piano per lo spazzamento che ancora non esiste circoscrizione per circoscrizione. Sono tra quelli che non le addossa la colpa per l’alluvione ma ci sono una serie di interventi necessari di manutenzione da fare.