Westart, network siciliano composto da professionisti siciliani e non, ha colto l’occasione di partecipare al bando stanziato dai fondi europei diretti, per i poli tecnologici italiani chiamati a far parte della rete europea per l’innovazione digitale: l’European Digital Innovation Hubs; un’occasione per lo sviluppo di tecnologie in settori specifici.
Ai poli sarà affidato il compito di assicurare la transizione digitale dell’industria, con particolare riferimento alle Pmi, e della pubblica amministrazione attraverso l’adozione delle tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale, il calcolo ad alte prestazioni e la sicurezza informatica.
Il momento difficile condizionato dall’emergenza Covid, conseguente all’attuale pandemia, infatti, ha fatto si che il gruppo weStart coinvolgesse un’eccellenza siciliana nel campo sanitario: l’Ospedale Giglio di Cefalù.
Solo nella mattina del 23 settembre, dopo un’attenta valutazione dei tecnici del centro sanitario all’avanguardia, presieduto dal dottor Salvatore Giovanni Albano, è stato possibile presentare, la domanda di partecipazione al MISE (Ministero dello Sviluppo Economico, che svolge una funzione di raccolta delle domande di partecipazione), un giorno prima della scadenza.
Per weStart è un importantissimo risultato, raggiunto come acceleratore territoriale e sviluppatore di tecnologie da mettere al servizio delle infrastrutture sanitarie di eccellenza in Sicilia.
Il partenariato di weStart, in questa nuova iniziativa si presenta molto ricco di stakeholders nella ricerca medica e di Start-Up estere che da mesi sviluppano presso acceleratori e incubatori specifici nel settore della sanità, degli strumenti tecnologici in grado di fornire supporto digitale e tecnologico nelle strutture ospedaliere.
Tale partnership, nella quale la Fondazione Istituto G. Giglio di Cefalù, riveste il ruolo di soggetto capofila, è formata da altri 19 altri enti pubblici e privati, che insieme hanno l’obbiettivo di sviluppare un polo tecnologico per la creazione e lo sviluppo di nuovi strumenti a supporto di esperti provenienti da acceleratori esteri presenti in Irlanda, Malta e fuori dalla Comunità Europea, come l’acceleratore presente a Dubai, voluto dal governo dell’Emirato.
I risultati che un partenariato di tale portata si prefigge di raggiungere, puntano ad aggiudicarsi la visita economica prevista dal Ministero dello Sviluppo Economico, per la creazione di soluzioni migliorative nel campo sanitario.
Tra le idee da sviluppare si annoverano la creazione di un supporto tecnico per il monitoraggio e la tracciabilità dei pazienti degli istituti sanitari e la ricerca di soluzioni innovative per catalogare, in forma digitale, i farmaci messi a disposizione del centro farmaceutico, presente in tutte le strutture sanitarie.
Grazie a tale accorgimento si potrà consentire un attento controllo dell’utilizzo di farmaci, soprattutto quelli che preservano i pazienti da peggioramenti dovuti alle patologie previste dall’emergenza Covid.
Adesso la parola spetta alla Commissione Europea, che con un’operazione di valutazione attribuirà i punteggi e le capacità tecniche ed economiche, all’Ospedale Giglio di Cefalù, con l’auspicio che possa diventare in futuro, un Polo Tecnologico d’avanguardia, in grado di erogare servizi efficienti ai cittadini e nel contempo, un motivo d’orgoglio per la Sicilia.