Svestire gli abiti della vita quotidiana per indossare ali da angelo per aiutare il prossimo. E’ questo che fanno ogni sera i volontari del servizio di ronda di Palermo. Un’attività che permette, ai tanti senzatetto del capoluogo siciliano, di avere una coperta per coprirsi o un pasto caldo con cui cenare. Cose che, per noi comuni mortali, sembrano piccole ma per chi vive per strada rappresentano tanto, anzi tantissimo.
Il giovedì è il turno degli “angeli di Chicca“, un gruppo di persone che ormai da diversi anni pratica la stessa routine infrasettimanale. Mentre c’è chi rimane a casa a guardare l’Europa League o qualche programma in TV, loro sfidano ogni condizione atmosferica per aiutare il prossimo.
LA RONDA
Un viaggio che inizia quando cala il sole, con il rifornimento di cibo e coperte. Il tutto ovviamente svolto autofinanziandosi o attraverso le fondamentali donazioni di attività commerciali o di liberi cittadini di buona volontà.
Poi si aprono i sacchetti, si compongono i pacchi e si inizia il giro. Durante la ronda si trova un pò di tutto. Dal classico senzatetto con il suo carrello pieno di oggetti all’uomo vestito da serata di fronte al Giardino Inglese, per passare a chi di vestiti non ne indossa “per scelta”, chiuso all’interno di un automobile abbandonata.
Ma i volontari non si fanno di certo scrupoli quando si tratta di aiutare il prossimo. Fra un grazie e l’altro si continua il giro. Tante le tappe toccate: da via Notarbartolo a piazza della Pace, da piazza XIII vittime all’istituto nautico. Un giro che le associazioni o gruppi di liberi cittadini di buona volontà fanno a turno da tanto tempo, per cercare di dare un mano a chi è stato messo ai margini dalla vita.
Complessivamente, il gruppo di Francesca, Chicca per gli amici, ha consegnato 46 pasti, 15 coperte e dispositivi di protezione individuale per tutti. Ma la voglia di fare di più è sempre presente. Sono tante le richieste a cui far fronte e, una volta finito tutto, si intravede negli occhi dei volontari quella voglia di volere fare di più che contraddistingue chi dedica la propria vita alla cura del prossimo.