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Unione dei Comuni Naxos-Taormina: Letojanni sbatte la porta e se ne va

martedì 3 Novembre 2020

L’Amministrazione comunale di Letojanni sbatte la porta e si dichiara pronta a lasciare l’Unione dei Comuni Naxos-Taormina.

Il sindaco Alessandro Costa ha infatti deciso dopo 5 anni di uscire dall’Unione di cui fanno parte Taormina (che ha aderito lo scorso febbraio), Giardini Naxos, Castelmola, Gallodoro e Mongiuffi Melia. La maggioranza ha presentato una mozione finalizzata a decretare l’addio al sodalizio comprensoriale e l’addio dovrebbe ora scattare dal 2022.

E’ una prospettiva politica, quella che si affaccia a questo punto all’orizzonte, che rischia di privare l’unione della presenza strategica di uno dei tre comuni di punta del primo polo turistico siciliano; una realtà – quella di Letojanni – che in questi anni è cresciuta e si è collocata a pieno titolo tra le più apprezzate località del panorama ricettivo isolano.

“L’obiettivo dell’Amministrazione era quello di erogare servizi migliori alla collettività, contenendo i costi e migliorando efficienza ed efficacia – ha rimarcato la maggioranza – con una forma di cooperazione sovracomunale per migliorare l’azione amministrativa, anche in considerazione della possibilità di ottenere contributi nazionali e regionali. L’Unione non si è rivelata però adeguata per il raggiungimento degli obiettivi e non è stata capace di garantire l’adozione dei necessari interventi mirati ad accrescere il grado di soddisfazione dei cittadini-utenti”.

Il sindaco Costa ha sottolineato “l’atavica difficoltà ad unificare i servizi” e che in 5 anni “nessuna risorsa regionale è stata assegnata”. Nelle scorse settimane è stato esitato un atto di indirizzo finalizzato alla gestione integrata di alcuni servizi tra i quali il trasporto urbano (ad oggi operativo solo nel territorio di Taormina), ma anche la buona volontà dell’attuale presidente Orlando Russo, che è sempre stato un sostenitore dei servizi unificati tra i comuni, rischia poi di essere frustrata e vanificata dalla scarsa convinzione dei comuni ad andare fino in fondo, fare sistema e percorrere con effettiva determinazione una strada condivisa.

Adesso il sindaco di Letojanni, Costa, con la sua maggioranza, rompe gli indugi e lancia un segnale forte e inequivocabile ai comuni dell’Unione. E’ l’ora delle decisioni, dei fatti e delle scelte ineludibili per un comprensorio dove troppo spesso la comprensorialità è un manifesto delle buone intenzioni, che si ferma alle parole ma non si traduce in atti concreti.

 

 

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