Via libera dalla Commissione Cultura, Formazione e Lavoro dell’ARS, al disegno di legge, da proporre al Parlamento della Repubblica, finalizzato all’abolizione del numero chiuso per l’accesso ai corsi universitari.
“Un passaggio fondamentale che attendevamo da tempo e che ha incassato il voto unanime di tutti i membri della commissione”, dice il deputato di Ora Sicilia, Totò Lentini, primo firmatario del progetto di legge. E aggiunge: “Un tema che oggi torna dirompente, visto che la crisi pandemica in atto, tra i molti effetti prodotti, ci ha messi di fronte alle conseguenze della carenza di figure specializzate in ambito medico-sanitario. Un vuoto di cui si discute ogni giorno, ora che la diffusione del Covid-19 ha messo il nostro sistema sanitario davanti allo specchio”.
Il deputato di Ora Sicilia, sottolinea: “Ci siamo ritrovati a toccare con mano gli effetti di oltre 20 anni di restrizioni nei percorsi di accesso ai corsi di laurea, con particolare riferimento alla facoltà di Medicina. Un modello che ha prodotto conseguenze negative sulla qualità dell’offerta sanitaria e, più in generale, sui livelli di competitività e innovazione dell’Italia in ambito internazionale, costringendo migliaia di studenti a espatriare per continuare gli studi in contesti accademici meno restrittivi e le famiglie a sobbarcarsi costi esorbitanti per garantire un futuro ai propri figli”.
“A tutti gli aspiranti studenti universitari va data la medesima possibilità d’accesso ai corsi universitari”, dice la deputata del M5S, Roberta Schillaci. E continua: “Si tratta di una norma di assoluto buonsenso e che come M5S non potevamo non sostenere. I corsi a numero chiuso penalizzano i nostri studenti sulla libera possibilità di scelta, su cosa vogliono studiare. La selezione va fatta sul campo, con meriti e capacità, non prima. Adesso la parola passa a Roma”.