“Il Servizio Turistico non può non avere una sede a Taormina, nella capitale del turismo siciliano e in una meta d’eccellenza del turismo nell’intero Sud Italia. Ci auguriamo che una soluzione si trovi in fretta, magari con uno spazio a Palazzo Ciampoli”. Lo ha dichiarato il dirigente responsabile nella Provincia di Messina del Servizio Turistico Regionale, che dal 13 ottobre scorso a Taormina è rimasto privo della sua storica collocazione a Palazzo Corvaja e non ha una sede temporanea. Per il momento il personale lavora in smart working, in attesa di una soluzione risolutiva che al momento ancora non arriva.
Il Servizio Turistico Regionale di Taormina ha dovuto lasciare Palazzo Corvaja per i lavori di ristrutturazione dell’edificio. L’ex azienda autonoma soggiorno ha così liberato i locali di Palazzo Corvaja come da richiesta del Comune e i tempi per il ritorno non saranno brevi, perché si dovrà indire la gara d’appalto e dovranno poi essere eseguiti i lavori. Al netto, insomma, delle incombenze in agenda, il cantiere a Palazzo Corvaja scatterà non prima della prossima primavera e l’immobile tornerà disponibile non prima di fine 2021.
Nel frattempo il STR di Taormina non ha più la sua sede storica ma neanche una collocazione temporanea dove proseguire la sua attività in città. Il dirigente per la provincia di Messina, Santi Trovato, sta cercando di trovare una soluzione risolutiva e ha chiesto al Comune di Taormina la disponibilità di Badia Vecchia ricevendo poi un “no” per quella che è stata ritenuta dall’Amministrazione “una soluzione inidonea”. Il Comune sin qui non ha individuato altri beni da poter mettere a disposizione e quelli proposti non sono in linea con le esigenze logistiche del servizio (come nel caso della Camera degli ex-Combattenti e Reduci in Corso Umberto) e allora al momento il STR ha dovuto lasciare Taormina, il personale sta operando, come detto, in smart working, da casa, e la città ha perso un punto di riferimento storico nella “prima linea” dell’accoglienza dei turisti: una mancanza che, al di là del momento attuale, rischia di farsi sentire soprattutto nei prossimi mesi, quando si spera finirà l’emergenza sanitaria.
Il dirigente Trovato non fa mistero della sua amarezza ma non si rassegna e spiega la sua volontà di portare avanti una nuova proposta che potrebbe sbloccare la vicenda. “L’assenza del STR dalla città di Taormina in questo momento è una sconfitta per le Istituzioni. Stiamo parlando di un ufficio regionale strategico per Taormina, che nel panorama ricettivo e dell’ospitalità è la località più rinomata della Sicilia e del Sud. Ed è un paradosso che in una realtà del genere l’ufficio turistico oggi non ci sia, o che per meglio dire non possa essere operativo per l’assenza di un locale disponibile a consentirci di svolgere il nostro lavoro.
“Stiamo cercando di capire se ci può essere una soluzione, anche guardando ai privati ma Taormina ha dei costi esorbitanti e le pretese di chi ha un immobile sono elevate. A Taormina è semplice neanche trovare dei locali con le superfici necessarie al nostro servizio. Abbiamo una serie di attività operative che richiedono la necessità della presenza sul luogo di un ufficio ma la verità è che in questo momento noi il rischio concreto è che per più di un anno Taormina non abbia la sede del STR”.
“Taormina non avere nel proprio territorio un ufficio turistico – evidenzia Trovato – e non aver reperito un luogo per non far allontanare un ufficio strategico è una sconfitta per tutti. Lo dico senza vena polemica ma sulla base dei fatti. Il Comune sta cercando di non farci andare via e noi speriamo che la questione si sblocchi. Ad ora i fatti sono quelli di un ufficio chiuso”.
Intanto, il dirigente del Str lancia la proposta che potrebbe risolvere il caso, che riguarda Palazzo Ciampoli, bene di cui è proprietaria la Regione e affidato dall’assessorato ai Beni Culturali al Parco di Naxos-Taormina.
“Palazzo Ciampoli potrebbe essere la sede ideale per realizzare un polo istituzionale del turismo e della cultura a Taormina, dove far operare con il Parco anche il Servizio Turistico e Taormina Arte. Noi garantiremmo uno sportello informativo e tutte le attività necessarie. Auspichiamo che questa ipotesi possa essere valutata e accolta”.