Una maggioranza così pasticciona che trovarne un’altra simile, è un’impresa quasi impossibile. M5s e Partito democratico hanno raggiunto questo compromesso: votiamo la riforma del Mes (meccanismo europeo di stabilità), ma non lo utilizzeremo. Mai. Intanto, è necessario un chiarimento: la riforma del Mes non riguarda il sistema sanitario, ma eventualmente le banche che dovessero avere difficoltà economico-finanziarie a causa della pandemia da Covid-19. Ma secondo voi, se le banche europee dovessero entrare in sofferenza, pensate che il patto M5s-Pd potrà mai essere rispettato? Sicuramente, no.
Di fronte al rischio di mandare in fumo i risparmi di milioni di piccoli risparmiatori, ma anche gli investimenti di grandi e piccole imprese, chi si assumerebbe la responsabilità di dire no al Mes? Non il Pd. Pertanto, la responsabilità di una scelta tanto folle cadrebbe esclusivamente sulle spalle del Movimento 5 stelle, che non ha mantenuto nessuna delle sue promesse elettorali. Era contrario al gasdotto trans-Adriatico, il cosiddetto Tap, ma ha fatto marcia indietro. Da tempo arriva in Italia il gas proveniente dal Mar Caspio. Era contrario alla Tav Torino-Lione ed i lavori proseguono alla grande, nonostante il tentativo del nuovo sindaco della città francese di bloccare l’opera. E dovrebbero dire di no al Mes per il salvataggio delle banche? Solo gli allocchi possono crederci. Mi voglio sbilanciare: sono sicuro che il M5s dirà sì all’uso del Mes per aggiornare il sistema sanitario. Meglio non mantenere qualche promessa (tutte) che tornare a casa con le pive nel sacco. Senza neanche un briciolo di vitalizio.