“Nei confronti delle famiglie provo un’infinità felicità, ma provo al contempo una grandissima tristezza nel vedere cosa stanno facendo questi due personaggi, Conte e Di Maio, che non c’entrano niente con la liberazione. Che Di Maio fosse una barzelletta lo sapevamo, non avevamo dubbi, non immaginavo Conte. Loro con questa liberazione non c’entrano niente“.
A dirlo il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ai microfoni dell’agenzia Italpress.
“Un giorno si saprà la verità“, aggiunge Miccichè, che ironicamente aggiunge: “Sarebbe stato un atto di coraggio se Di Maio si fosse consegnato lui, poteva rappresentare un segno positivo di questo viaggio. Questa passerella – ribadisce – è però quanto di più ridicolo e imbarazzante possa esserci“.
“Loro – assicura infine Miccichè – sono stati avvertiti dopo tanti altri, io lo sapevo prima di loro. Per questa passerella non so se vomitare o ridere…“.
DURA LA REPLICA DI CANCELLERI
“Le dichiarazioni di Micciché, presidente dell’Ars, sono vergognose e mettono in imbarazzo i siciliani e il Governo che in queste ore è ancora in Libia per concludere l’operazione che ha portato a casa i nostri pescatori“.
Lo dichiara il viceministro dei Trasporti ed esponente del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri.
“Chiedere scusa mi sembra il minimo perché certe frasi non sono giustificabili nemmeno se ironiche. Vergogna“.