Condividi

Pescatori siciliani sequestrati in Libia: accuse di traffico droga

martedì 22 Settembre 2020
pescherecci sequestrati in Libia-traffico di droga
Foto AGI

Dieci involucri di colore giallo, disposti su due file a terra davanti a una nave che ha il nome “Medinea“, lo stesso di quella sequestrata dai libici di Bengasi e il cui equipaggio, insieme a quello del peschereccio “Antartide“, è da 22 giorni nelle mani del generale Khalifa Haftar. Nelle stesse ore in cui le famiglie dei pescatori di Mazara del Vallo sono a Roma per cercare di incontrare il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il generale cerca di “incastrarli” e aumentare la posta del negoziato con Roma mettendo sul tavolo l’accusa di traffico di droga. Un’altra foto colloca alcuni involucri – dieci anche questi, probabilmente gli stessi – all’interno della nave, e sullo sfondo le cassette per contenere il pesce.

Gli equipaggi furono sequestrati la sera del primo settembre a 38 miglia dalle coste libiche, all’indomani di una visita in Libia fatta dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per suggellare l’accordo tra il presidente del consiglio riconosciuto dall’Onu, Fayed Al Sarraj e il presidente del parlamento di Tobruk, Aguila Saleh.

Da allora i 18 pescatori si trovano nel carcere di El Kuefia, a 15 km a sud est da Bengasi. Sin dall’agguato la vicenda viene monitorata dalla Farnesina e dall’intelligence. “Ci accusano che hanno trovato droga a bordo“, aveva detto in una telefonata il capitano Pietro Marrone durante una conversazione telefonica in viva voce, a margine di una diretta televisiva.

“È chiaro che vogliono alzare l’asticella“, aveva affermato nella stessa conversazione l’armatore del Medinea, Marco Marrone. Haftar ha fatto sapere che i pescatori non verranno rilasciati se non in cambio della liberazione di quattro calciatori libici, condannati in Italia a 30 anni di carcere e tuttora detenuti con l’accusa di essere tra gli scafisti della cosiddetta ‘Strage di Ferragosto‘ in cui morirono 49 migranti, in asfissia nella stiva di un’imbarcazione.

 

 

LEGGI ANCHE:

Pescherecci sequestrati in Libia, sit-in permanente dei parenti a Roma: “Liberateli subito”

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Francesco Zavatteri: “Chi spaccia il crack vende morte ai ragazzi” CLICCA PER IL VIDEO

Seconda parte dell’intervista de ilSicilia.it a Francesco Zavatteri, padre di Giulio, giovane artista palermitano, ucciso da un’overdose di crack all’età di 19 anni il 15 settembre 2022. L’importanza delle strutture nei quartieri delle città, le proposte dal basso e le iniziative legislative sul tema della tossicodipendenza.

BarSicilia

Bar Sicilia, Di Sarcina e la rivoluzione dei porti del mare di Sicilia Orientale CLICCA PER IL VIDEO

Dal Prg del porto di Catania ai containers ad Augusta, passando per lo sviluppo di Pozzallo e l’ingresso di Siracusa nell’AP, il presidente Di Sarcina spiega obiettivi e progetti

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.