Continua quasi indisturbata la strage di gatti, cani, colombe e altri animali selvatici sulle strade urbane ed extraurbane lasciati abbandonati a se stessi senza averli soccorsi direttamente o chiamando il soccorso pubblico (quando questo esiste e lo dovrebbe essere per legge).
Ancora oggi nel terzo millennio e a discapito del senso di civiltà e della legge si lasciano agonizzare animali sulle strade dopo averli investiti magari per mera negligenza e/o insensibilità, quasi sempre dovuta ad un eccesso di velocità che non dà la possibilità a chi sta alla guida di poter frenare in tempo per salvare la vita di un gatto o di un cane o di altri animali che vivono in città e senza che questi possano avere la possibilità di salvarsi.
“Investire un animale per poi lasciarlo agonizzare senza soccorrerlo – sostiene Alfio Lisi portavoce di Free Green Sicilia – come spesso accade sulle strade della città è non solo un reato previsto dal Codice della Strada ma anche dallo stesso codice penale in quanto la mancata somministrazione di cure ad un animale investito è stata identificata da sentenza della Corte di Cassazione come una vera e propria forma di maltrattamento con l’aggravante spesso della morte dell’animale dopo aver sofferto. Il Codice della Strada tra l’altro all’ art. 189 prevede l’obbligo per l’utente della strada di fermarsi in caso di incidente da cui derivi danno ad uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti (tale omissione è considerata alla stregua di un abbandono reato punito ai sensi dell’art. 727 del C.P., anche con l’arresto fino a un anno)”, sostiene Lisi.
“Così come i Sindaci hanno l’obbligo per legge di attivare direttamente il servizio di soccorso o in convenzione con associazioni riconosciute (queste ovviamente in possesso di ambulanze veterinarie attrezzate e personale specializzato) il tutto nel rispetto del D.M. del 9 ottobre 2013, n. 217, per il soccorso degli animali investiti o in pericolo di vita nel proprio territorio – prosegue – così come i distretti veterinari provinciali ASP hanno l’obbligo di istituire ambulatori veterinari attrezzati opportunamente per le cure degli animali investiti o con evidenti problemi di salute. Ma purtroppo dove è già attivo un soccorso con ambulanza veterinaria, come a Catania, solo pochi cittadini ne sono a conoscenza in quanto non è stata effettuata quell’informazione capillare e continua come si dovrebbe fare e nello stesso tempo attivando un numero telefonico da emergenza per la richiesta di soccorso zoofilo come il 118 per i cittadini“.
“Per tali raccapriccianti aspetti – affermma ancora Lisi – Free Green Sicilia chiede ai Sindaci di abbassare il limite di velocità sulle strade della città ciò che sarebbe da preventivo salvavita per tutti visti anche gli incidenti nei confronti dei cittadini pedoni, ciclisti e non solo, e nello stesso tempo aumentare le sanzioni previste per gli automobilisti indisciplinati che non rispettando tali limiti. Opportuno inoltre censire i cani vaganti e le colonie feline esistenti sul territorio e a mettere in atto il controllo delle nascite sterilizzando le femmine come si dovrebbe nel rispetto della normativa vigente – conclude – e comunicarne agli automobilisti in transito la loro presenza con opportuni cartelli stradali già peraltro previsti dal Codice della Strada“.