Non si chiude il dibattito sulla legge approvata dall’Ars che stabilisce l’obbligo per gli eletti di dichiarare la propria appartenenza alla massoneria. A Palazzo dei Normanni arriva il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia Stefano Bisi, ospite di un convegno che si terrà il 9 gennaio nella Sala Mattarella, alle 10:30, il cui tema eloquente è “liberi di associarsi”. Il riferimento è appunto alla legge sulla massoneria approvata recentemente dall’Ars. Ci sarà anche il Presidente dell’Ars Gianfranco Micciché.
L’approvazione della legge a sala d’Ercole aveva dato la stura alle polemiche, con due deputati regionali, Eleonora Lo Curto e Antonio Catalfamo, che avevano attaccato il provvedimento: “Una legge ingiusta, iniqua e discriminatoria va contrastata con tutti i mezzi possibili – avevano affermato in una nota congiunta i due – Abbiamo dato questa valutazione alla legge regionale 18 del 2018 e per tale ragione abbiamo depositato, presso la presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, una dichiarazione con la quale rinunciamo al termine di 45 giorni per dichiarare l’eventuale appartenenza a logge massoniche”.
“Comprendiamo che ora ci troviamo nella condizione di soggetti passibili di sanzione da parte del presidente dell’Ars, ma la nostra odierna determinazione deriva dalla consapevolezza di agire in ossequio alla Costituzione Italiana ed ai principi di ‘non discriminazione’ e di ‘tutela della libertà di associazione’ previsti e sanciti dagli articoli 3 e 18”. Entrambi avevano anche annunciato di ricorrere alla Corte costituzionale contro la legge.