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Nell’ambito dei seminari di psicologia del profondo, ad apertura dell’anno accademico, il CIPA, Centro Italiano di Psicologia Analitica – Istituto Meridionale, ha ospitato il dottor Robert Mercurio, filosofo e analista junghiano, sul tema “L’intelligenza del cuore – il contributo di Marie Luise von Franz”.
Partendo da una citazione di Carl Jung, maestro della von Franz , Mercurio nella video intervista spiega il tema dell’incontro, sottolineandone la precipua attualità: “Per capire bastano le statistiche e l’intelletto ma questo ci da soltanto una parte di verità una certa situazione, ma ci vuole anche il sentimento, quindi il cuore deve giocare la sua parte e questo diventa vera comprensione, ovvero la capacità di cogliere la vera soggettività delle persone coinvolte“.
La figura della von Franz, psicolanalista svizzera, traduttrice e ricercatrice, braccio destro di Jung fino alla fine, è fondamentale nella storia e nell’evoluzione del pensiero junghiano, soprattutto nell’ambito delle potenzialità femminili: “Ha dato moltissima importanza all’animus, come un principio di profondità e di intelligenza nella personalità femminile; ha sempre incoraggiato le donne a studiare senza abbandonare la sensibilità femminile, senza entrare nel mondo patriarcale; a livello archetipico ha sottolineato l’importanza dei valori femminili nel mondo come contrappeso all’approccio maschile, eroico e patriarcale“.
La von Franz ha contribuito, inoltre, a rendere la materia junghiana più comprensibile e applicabile nella vita quotidiana, caratteristica del suo approccio femminile, non trascurando mai l’aspetto pratico e vissuto della psicologia.
Nella video intervista Robert Mercurio, che ha avuto il privilegio di formarsi al fianco della von Franz, tratta, in termini comprensibili a tutti, temi complessi come il Sè, “centro divino della psiche che deve essere esplorato tutta la vita“, l’inconscio e gli archetipi, approfondendo quelli che, dal suo punto di vista, corrispondono alla società odierna.
“L’archetipo dei due fratelli in conflitto tra di loro – ci dice Mercurio – è significativo in questo momento storico in cui viviamo l’inizio dell’epoca dell’Aquario, passaggio molto importante secondo Jung; l’altro è quello della Grande Madre, io direi la “Grande Madre offesa”, per il modo in cui trattiamo anzi maltrattiamo la Natura“.
“Il sogno è una forma di compensazione alla vita vissuta – continua Mercurio – che arriva dal profondo della psiche e permette di ritrovare l’equilibrio che noi tendiamo a perdere; l’inconscio sarebbe quell’aspetto della Natura che si manifesta dentro l’interiorità dell’essere umano e cerca di rimetterci sulla strada giusta per vivere in armonia con gli aspetti spirituali, naturali e materiali della vita“.
A guardare la società odierna, secondo Mercurio infine, la “funzione inferiore” attribuibile alla nostra cultura riguarderebbe il sentimento: “Bisogna aggiungere al vivere quotidiano l’intelligenza del cuore che ci fa raggiungere una consapevolezza che non è solo della testa“.