“I pastori siciliani saranno ricevuti nei primi giorni di marzo dal Governo nazionale”. Lo rivela Igor Gelarda, responsabile regionale enti locali della Lega, nel giorno della mobilitazione degli allevatori a Vittoria, in provincia di Ragusa, che protestano per il prezzo basso del latte.
“Sarò a Roma con una delegazione di allevatori dell’Isola per incontrare gli esponenti della Lega che si occuperanno dei loro problemi – spiega Gelarda – . Affronteremo le esigenze di un comparto ridotto alla fame, con tante aziende siciliane quasi alla canna del gas e migliaia di addetti in procinto di abbandonare le terre”.
Giovedì 28 febbraio, intanto, il referente siciliano del partito di Salvini incontrerà gli allevatori dell’Isola in provincia di Palermo. “È necessario trovare una soluzione e garantire il giusto prezzo alle produzioni degli allevatori e agricoltori siciliani – dice ancora l’esponente del Carroccio – per riconoscere il valore del lavoro e non mortificare la fatica, la passione, la dedizione di chi da Palermo a Trapani, da Agrigento a Ragusa, si alza ogni mattina all’alba, 365 giorni all’anno, per portare nelle nostre tavole gli alimenti straordinari che una terra come la Sicilia riesce a regalare. Cibi eccellenti come tutta la produzione agro-alimentare italiana, che l’Unione europea non deve più permettersi di boicottare. La protesta dei pastori siciliani – conclude Gelarda – è anche la lotta della Lega”.
Viva il pecorino, viva le produzioni sarde e italiane! 🇮🇹🔝 pic.twitter.com/o3M2NwR8W5
— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 17 febbraio 2019
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