“Ma il Governo nazionale vuole prenderci per il culo? Dobbiamo dichiarare il fallimento delle ex Province siciliane? Abbiate la bontà della chiarezza ma basta con l’ipocrisia”. Così il sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, va all’attacco dell’Esecutivo M5S-Lega sulla questione ancora irrisolta del destino delle ex Province regionali.
A Palazzo dei Leoni De Luca ha già mandato in ferie il personale e si è detto pronto a restituire la fascia al Prefetto se non arriverà una soluzione risolutiva. Il sottosegretario Alessio Villarosa aveva promesso un decreto “salva Province” da parte del Governo che però non arriva, e allora De Luca non fa mistero del suo disappunto.
“Perché un sottosegretario di Stato alla Giustizia a Cinque stelle si vanta con un proprio comunicato di aver fatto approvare nel decreto Quota 100 e reddito di cittadinanza degli argomenti estranei e non urgenti? Perché è urgente e cosa c’entra la modifica delle norme sulla rappresentatività dei patronati e dei Caf con questo decreto? Quanta altra materia estranea e non urgente stanno facendo ingoiare al Parlamento? L’esistenza in vita delle ex Province siciliane non è più urgente di certe “puttanate” da Prima Repubblica? Stiamo subendo una volgarità istituzionale. Attendo risposte dal mondo politico e soprattutto dal sottosegretario Villarosa”. “Io intanto – conclude De Luca – ho bloccato l’esercizio provvisorio della Città Metropolitana”.