Una semplice svista o una provocazione? L’interrogativo riguarda la curiosa polemica sorta in queste ore a Palazzo Zanca tra il sindaco di Messina, Cateno De Luca, e un dirigente del Comune di Messina. Romolo Dell’Acqua, funzionario dell’Area tecnica, Dipartimento Ambiente e Sanità ha inviato, infatti, una nota a De Luca riguardante l’integrazione al piano ferie delle farmacie del Comune per l’anno 2019, già approvate nella seduta del 22 gennaio scorso dal Consiglio direttivo dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Messina.
Da qui viene così disposta l’autorizzazione al Dipartimento del Farmaco U.O.C. Assistenza Farmaceutica e Distribuzione Intermedia dell’Asp Messina e all’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Messina per i provvedimenti di rispettivi competenza. Normali adempimenti burocratici, insomma, e il problema non riguarda i contenuti della nota ma la dicitura finale nella quale, lì dove dovrebbe firmare De Luca, si legge: “il sindaco, Accorinti”.
e Luca replica e lo fa senza fare mistero del suo disappunto: “Può essere che un dirigente generale di Palazzo Zanca ancora non si è reso conto che il sindaco di Messina è Cateno De Luca e non più Accorinti? E non è la prima volta!! E basta ora!!!”.
L’argomento ha subito scatenato la polemica social, tra chi dà ragione a De Luca e ritiene che sia stata compiuta una provocazione nei suoi confronti e chi invece ritiene che si sia trattato di una semplice svista e che, insomma, non sia giustificabile la polemica e la relativa risposta piccata di De Luca. Una cosa in definitiva pare certa, De Luca adesso si aspetta che la svista non si ripeta più: “Scateno” non è disposto ad essere confuso nuovamente con il suo predecessore.