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Brandon McNulty (USA) vince la 3^ tappa del Giro di Sicilia da Caltanissetta a Ragusa di 177 km. Il corridore della RALLY UHC CYCLING scatta a 10 km dall’arrivo e beffa un gruppetto di una quindicina di corridori, fra cui Visconti e Finetto, favoriti per la tappa di domani. La tappa è stata interamente caratterizzata dal maltempo, con la pioggia che ha reso l’asfalto lucido e scivoloso, provocando diverse cadute.
La terza tappa del Giro di Sicilia si snoda da Caltanissetta a Ragusa, per un totale di 177,7 km. Altra giornata di brutto tempo per il gruppo, con l’intero percorso flagellato da una forte pioggia a carattere temporalesco. L’asfalto, proprio a causa della pioggia, si presenta molto lucido ed espone i corridori a cadute pericolose. Il finale si presenta intricato, con l’asperità di Serra di Burgio e il muro finale che porta sul traguardo di Piazza della Libertà a Ragusa.
Al km 19, all’interno del territorio nisseno, parte la fuga di giornata, composta da 6 elementi: Sterbini (GIOTTI VICTORIA), Duranti (COLPACK), Munoz (COLDEPORTES), Salvietti (SANGEMINI), Burchio (D’AMICO UM TOOLS) e Maronese (BARDIANI-CSF). Per i sei in fuga vantaggio massimo di 3’30”. Il gruppo procede verso il ragusano guidato dalla ANDRONI SIDERMEC, formazione del leader Manuel Belletti.
Ai 60 km dall’arrivo si entra nel territorio dei vini siciliani, in particolare del Cerasuolo di Vittoria. Proprio in quel di Vittoria, si registra la caduta di Totò, corridore della SANGEMINI, il quale però riprende regolarmente la corsa. Ai 40 km dall’arrivo, sprint dei fuggitivi al traguardo volante di Comiso. Duranti parte lungo e vince lo sprint, su Burchio e Maronese. Altra caduta nel gruppo, con Minnaard (WANTY GOBERT) che scivola nei pressi del centro cittadino
Il gruppo procede con un ritardo intorno ai 2′, condotto da Frapporti e Gavazzi della Androni. Nel tratto di avvicinamento al GPM di Serra di Burgio, lotta in testa al gruppo per prendere la salita nelle posizioni di testa. Il vantaggio dei fuggitivi cala vistosamente e riduce di molto le possibilità di arrivo della fuga.
Ai 30 km dall’arrivo, altra caduta nella parte posteriore del gruppo che ha visto coinvolti una decina di corridori, fra cui Durasek e Ferrari della UAE EMIRATES, per fortuna senza particolari conseguenze. Alcuni corridori riescono ad evitare la caduta salendo sull’ampio marciapiede antistante. In testa alla corsa, scatto di Sterbini che non si rassegna ad essere ripreso, nonostante il gruppo sia a meno di 50”.
Sulla salita di Serra di Burgio, il gruppo viene condotto dalla NERI SELLE-ITALIA di Giovanni Visconti, la quale impone un ritmo forsennato, in particolare con Quintana, scremando il gruppo e riprendendo i vari fuggitivi. Ultimo ad arrendersi della fuga è Sterbini, il quale viene ripreso ai 24 km dall’arrivo. In testa al gruppo si susseguono gli scatti, con gli ANDRONI SIDERMEC che tengono però un passo impossibile.
Ai 22 km dal traguardo doppio scatto ANDRONI, prima con Cattaneo e poi con Masnada. Fausto Masnada passa al GPM di Serra di Burgio con 17” di vantaggio su un gruppetto di una ventina di corridori, fra cui Polanc (UAE EMIRATES), Finetto (DELKO MARSEILLE) e Visconti (NERI SELLE ITALIA). Nella discesa verso Ragusa Ibla, la NERI SELLE – ITALIA si mette in testa al gruppetto e chiude su Masnada, neutralizzandone il tentativo. In discesa ci provano in molti, ma nessuno riesce a fare la differenza.
Ai 10 km dall’arrivo vi è lo scatto che decide la corsa. Parte Brandon McNulty (RALLY UHC CYCLING), passista americano che approfitta della calma in gruppo per allungare in testa alla corsa. Nel gruppetto degli immediati inseguitori, la corsa perde uno dei suoi protagonisti a causa dell’ennesima caduta, con Cattaneo che cade a seguito di un contatto con un altro corridore.
Il finale è tutto all’interno delle strade di Ragusa, rese scivolose a seguito della pioggia. Mc Nulty approfitta delle sue doti in pianura e guadagna in maniera progressiva sul gruppo dei migliori, passando ai meno 5 km con 38” di vantaggio. L’americano può impostare le curve nel miglior modo possibile, mentre dietro non c’è accordo.
Nel muro finale all’interno di Ragusa, McNulty gestisce bene le forze ed arriva sul traguardo di Ragusa in solitaria, vincendo tappa e maglia. Dietro si lotta per il secondo posto, con il gruppo regolato da Eiking (WANTY GOBERT), il quale esulta credendo di essere arrivato primo. Terzo Giovanni Visconti, il quale si riprende nel finale dopo un momento di difficoltà sulla salita di Serra di Burgio.
CLASSIFICA TERZA TAPPA
- Brandon McNulty – RALLY UHC CYCLING 4h 28′ 27”
- Christian Eiking – WANTY GOBERT a 55”
- Giovanni Visconti – NERI SELLE-ITALIA s.t.
- Federico Zurlo – GIOTTI VICTORIA s.t.
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