“Più in alto, più lontano, più veloce”.
Il mantra di Captain Marvel, nota eroina dell’omonima casa di fumetti, deve essere tornato molte volte nella testa delle giocatrici della Passalacqua Ragusa, durante gara cinque contro la Reyer Venezia. Le ragazze hanno completato un vero e proprio capolavoro di testa e gambe, ribaltando lo 0-2 e portandosi così sul 3-2 di serie finale. La Virtus Eirene incontrerà in finale Schio, con gara uno fissata per il 1 maggio.
La vittoria di Ragusa per 82-76 non rende l’idea della prestazione atomica delle ragazze di coach Recupido, le quali sono arrivate ad avere anche un roboante +27 di massimo vantaggio nel secondo quarto, tirando con l’87% da tre a metà partita. Il calo fisiologico nel finale è stato comunque ben compensato dalla testa delle ragazze, le quali sono riuscite a piazzare canestri pesanti nei momenti decisivi della partita.
La partita si è decisa già nel primo quarto, con un 33-13 di punteggio in favore di Ragusa. Impressionante la tenuta difensiva dell’Eirene, con un’intensità difensiva definita “irreale” perfino dalla squadra avversaria, tramite il suo profilo social. Le ragazze della Reyer sono state costrette a cercare improbabili tentativi dall’arco per quasi tutta la prima metà di gara. L’attacco ragusano ha poi fatto il resto, con Kuster e Hamby sugli scudi già dall’inizio e con i canestri pesanti in uscita dalla panchina di Sabrina Cinili nel secondo quarto.
L’Umana Reyer prova a riaprire l’incontro nel terzo quarto, con Steimberga e Carangelo che riportano il distacco sotto la doppia cifra. Nell’ultimo quarto però mancano la testa e le gambe alle ragazze di Venezia, quelle che invece si ritrova Daerica Hamby, che riesce a piazzare canestri pesantissimi che tengono Ragusa a +6, portando così la compagine siciliana a giocarsi la finale scudetto contro Schio.
Per le ragazze iblee vi è la concreta possibilità di realizzare finalmente il sogno scudetto. Bisogna ricordarsi però che i miracoli si possono fare raramente e che quindi non si potrà ripetere la partenza a rallentatore vista in semifinale contro Venezia. Ottima prestazione di squadra, sia per intensità che per realizzazioni, con la Consolini che sembra aver ritrovato il top della forma e una Nicole Romeo che ha manovrato centinaia di palloni durante la partita.
Fa il suo anche Capo d’Orlando, battendo Ravenna nel match di gara uno degli ottavi di finale dei play-off promozione, con il punteggio di 94-79. Al Pala Fantozzi la partita si incanala subito nei binari giusti per i ragazzi di coach Sidoni, con un +10 a fine primo quarto. Poi la Benfapp si limita a gestire l’incontro, realizzando pesantemente dall’arco dei 6,75. Stratosferica la prestazione della solita coppia americana Triche-Sparks (51 punti complessivi), incontenibili nei primi due quarti. La Benfapp è attesa oggi da gara due, la quale può già chiudere i giochi, portando Capo d’Orlando ai quarti di finale.