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Il Comitato “Esistono i Diritti” in una dichiarazione del presidente Gaetano D’Amico e dei coordinatori della campagna politica per la vita di Radio Radicale, Alberto Mangano e Barbara Evola, che hanno dato vita ad un sit in sotto la sede dell’ARS, esprimono apprezzato per l’approvazione della mozione per la vita di Radio Radicale, primo firmatario Antonello Cracolici e votata all’unanimità dall’Assemblea.
Il Comitato ringrazia il capogruppo del PD Giuseppe Lupo e il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè sovente vicino alle battaglie di libertà di Marco Pannella.
Il Comitato “Esistono i Diritti ” ha promosso questa iniziativa contro l’intenzione del governo nazionale di revocare la convenzione con Radio Radicale promuovendo le mozioni approvate dal Consiglio comunale di Palermo e oggi dall’Assemblea Regionale e un appello che ha visto oltre 250 adesioni di esponenti politici, delle professioni e del giornalismo, del mondo dello spettacolo e dell’arte.
Tra i primi firmatari il sindaco Leoluca Orlando, il Presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, il Senatore Emerito Emanuele Macaluso e la fotografa Letizia Battaglia.
Il Comitato invierà un dossier con i documenti approvati e l’appello delle autorità al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Conte. Il Presidente del Comitato Gaetano D’Amico dichiara che “dalla mezzanotte di oggi a tempo indeterminato si unisce all’iniziativa non violenta promossa dal Partito Radicale dello sciopero della fame”.
La mozione impegna il governo regionale ad attivarsi nei confronti del governo nazionale affinché si rinnovi la convenzione con Radio Radicale “senza la quale verrebbe meno la possibilità di trasmissione dei programmi radiofonici e la conseguente ed inevitabile chiusura dell’emittente stessa. Dalla Sicilia parte un appello in difesa di un pezzo di storia della democrazia italiana – ha detto Cracolici – e in quella storia c’è anche Radio Radicale. Una storia di libertà e di garanzia di pluralismo che deve andare avanti”.
L’assessore al territorio Toto Cordaro è intervenuto in aula a nome del governo regionale. “Per noi – ha detto – tutelare di Radio Radicale significa tutelare la libertà”.