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Si propone come un ponte la stagione estiva del Teatro Biondo, dal titolo “Vocazioni“, che traghetterà, sulla scia della continuità, alla nuova stagione 2019/2020, al via da ottobre.
In una città come Palermo è quasi immediato parlare di spiritualità ha sottolineato la direttrice Pamela Villoresi, da cui la scelta del tema: dieci gli spettacoli che, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, con il contributo della Regione Sicilia e del Comune di Palermo, avranno luogo in diverse sedi del circuito del Sistema Museale di Ateneo.
Il “teatro che esce dal teatro“: era stato annunciato che lo Stabile di Palermo avrebbe varcato le soglie della sede istituzionale e così, dal 19 al 24 luglio tutte le sere alle ore 20.45, nuovi palcoscenici, non propriamente vocati alle rappresentazioni, ospiteranno spettacoli, danza, musica e incontri, tra l’Orto Botanico, il Castello di Maredolce e il Chiostro della Chiesa di Sant’Antonino, totalmente restaurato e aperto per l’occasione alla fruizione pubblica.
Vocazioni al martirio, al pensiero, all’abbandono, al riscatto, alla morte, alla vita: si comincerà il 19 luglio, proprio dal Chiostro della Chiesa di Sant’Antonio, col il debutto del terzo atto di “In mio onore” di Elisa Parrinello, un’opera metaforica che attraverso i linguaggi del teatro, della musica e della danza mette in scena il conflitto tra bene e male, lanciando un messaggio di pace, civiltà e coraggio. Interpretato dalla Compagnia S’Kalsa, la Compagnia di Folleria e gli allievi dei laboratori teatrali Ditirammu Lab, con la partecipazione di Stefania Blandeburgo, lo spettacolo rende omaggio al giudice Paolo Borsellino, agli agenti della sua scorta e a tutte le vittime della mafia.
Il 20 luglio, nello stesso spazio, andrà in scena “Extra Moenia“, il saggio di fine corso degli allievi della “Scuola dei mestieri dello spettacolo” del Teatro Biondo, realizzato con la collaborazione di Sandro Maria Campagna e Carmine Maringola.
Il 21 luglio ci si sposterà al Castello di Maredolce per uno spettacolo di teatro e musica dedicato alla vocazione del volo, “Icaro” di Stefano Pirandello, adattato per la scena da Sarah Zappulla Muscarà. Mario Incudine ne è regista, autore delle musiche e interprete con: Antonio Vasta, Manfredi Tumminello, Antonio Putzu, Giorgio Rizzo.
Il 22 luglio, all’Orto Botanico di Palermo, il teologo Paolo Gamberini e il filosofo Vito Mancuso si confronteranno sul tema delle Vocazioni, in un dibattito moderato dalla giornalista Fernanda Di Monte, religiosa delle Figlie di San Paolo.
L’indomani, si torna al Castello di Maredolce per “Francesco e il Sultano” di Giampiero Pizzol e Otello Cenci, che ne cura pure la regia, interpretato da Mirna Kassis, Valeria Khadija Collina e Fabio Mina, lo spettacolo racconta l’incredibile impresa di San Francesco, che nel 1219, nel pieno di un cruento conflitto tra l’Occidente e l’Islam, attraversò il mare, superò la prima linea del fronte e si presentò come ambasciatore di pace al potente sultano d’Egitto e Siria, Malik al Kamil.
Il 24 luglio il palcoscenico del Chiostro di Sant’Antonino accoglierà la danza di Virgilio Sieni, la cui compagnia proporrà “Bach Duet” sulle Suites per violoncello solo di Bach eseguite dal vivo da Lavinia Scarpelli. Una raffinatissima architettura di gesti, interpretata da Noemi Biancotti, Jari Boldrini, Maurizio Giunti, Linda Pierucci, che sembra una liturgia, una riflessione sull’abitare il mondo.
Sempre al Chiostro di Sant’Antonino, il 25 luglio, Pamela Volloresi, insieme al pianista Danilo Rea, interpreterà “Terra” di Valeria Moretti, un concerto per voce recitante e pianoforte, un inno alla vita dedicato alla figura della Terra Madre, di cui tutti siamo temporanei ospiti.
Tre concerti completano il programma estivo: il 26 luglio, nel Castello di Maredolce, l’ensemble di Pejman Tadayon, uno dei più importanti esponenti di musica persiana e sufi, proporrà Musica sacra sulla via della seta.
L’indomani, al Chiostro di Sant’Antonino, sarà la volta di Mediterranean Blues, con un ensemble misto di musicisti africani e italiani guidato da Baba Sissoko, musicista maliano griot, uno dei maggiori esponenti di musica etnica e jazz.
Infine, il 28 luglio, lo stesso palco di Sant’Antonino ospiterà Teresa De Sio nell’unica tappa siciliana del suo “Puro desiderio tour“, che vede la cantautrice impegnata alla voce e alla chitarra, Francesco Santalucia al pianoforte e alle percussioni, Pasquale Angelini alla batteria, Vittorio Longobardi al basso e contrabbasso, Antonio Ragosta alle chitarre, Marco “Bartok” Bartoccioni alle steel guitar e pedal steel, Giovanni Astorino al violoncello.
I biglietti dei singoli spettacoli (dai 10 ai 25 euro) sono disponibili già in prevendita al botteghino del Teatro Biondo; sono previsti riduzioni e sconti per studenti universitari e per quanti sono in possesso di abbonamenti con il Biondo e il Teatro Massimo.