Venerdì 12 luglio, a Venezia, nella Sala Polifunzionale del Palazzo della Regione del Veneto, ha avuto luogo la manifestazione della Premiazione del Gran Premio Internazionale del Leone D’oro. Tra gli altri, nelle varie sezioni previste dal prestigiosissimo premio lagunare, la scrittrice siciliana Caterina Guttadauro La Brasca alla quale è stato assegnato la Targa Istituzionale del Leone D’oro Gran Premio Internazionale per la cultura e per le sue attività letterarie e di scrittore. Il Premio è, ormai, un appuntamento della più nobile tradizione italiana che premia le eccellenze e i talenti che hanno contribuito e contribuiscono a scrivere la Storia Contemporanea. Presenti i personaggi più rappresentativi dell’Imprenditoria, della Politica, della Cultura, dello Sport e del Cinema che hanno dato lustro all’Italia anche all’estero. Ospite d’onore è stato il Presidente della Repubblica d’Albania Llir Meta.
Caterina Guttadauro La Brasca nasce a Palermo dalla nobile famiglia del Marchesato della Cerda. Per amore si trasferisce, poco più che ventenne, a Bologna dove sposa il suo attuale marito e crea la sua famiglia con l’uomo che da allora condivide la sua vita. Nella città chiamata la “Dotta” inizia la sua carriera di scrittrice e di donna di cultura ricevendo nel tempo decine di riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Ha scritto diversi romanzi che come filo conduttore hanno la sua Sicilia e le genti che hanno popolato la sua vita e la sua storia sin da bambina. Tra i suoi libri: “La Barriera invisibile”, “Silenzi d’amore”, “La vita appesa ai muri”, “La voglio gassata”. Una sua frase che mi ha colpito in quanto è dedicata alle donne, soggetti privilegiati dei suoi libri, è: “Non donate tutto di voi, lasciate alla voglia degli altri di scoprirvi“.
Breve storia del Leone D’oro Gran Premio Internazionale di Venezia
La Rassegna è nata nel 1932. Precedentemente, fino al 1942, il massimo riconoscimento era la Coppa Mussolini che veniva assegnata doppiamente sia per il miglior film italiano che per quello straniero. Noto come Gran Premio Internazionale di Venezia dal 1947 al 1948 e come Leone di San Marco fino al 1953, nel 1954 diventa Leone d’Oro riassumendo in un aggettivo lo spessore del suo quid e l’intento di promuovere la continua e armoniosa espressione di tutte le arti. Dal 2006 il Gran Premio Internazionale di Venezia è promosso dal Gruppo Editoriale Armando Curcio Editore spa, Venice in the world srl, C Holding srls, Leone di San Marco srls.
Il Comitato di Presidenza del Gran Premio Internazionale di Venezia è presieduto dal dottor Sileno Candelaresi, che nelle passate edizioni ha dimostrato una notevole cura nella promozione di questo importantissimo riconoscimento aumentandone di volta in volta il prestigio grazie ad un’attenta organizzazione ed una selezione di notevole livello delle personalità che hanno accolto il premio. Da notare, infatti, che il dottor Candelaresi è titolare dei marchi legati al Leone D’oro da più di dieci anni: dal Gran Premio Internazionale di Venezia, al Leone d’oro, al Leone di San Marco, al Leone d’oro alla Carriera fino, anadando a ritroso, ad arrivare alla Coppa Mussolini, al Leone d’argento, all’Accademia del Leone d’oro e, oggi, al Leone d’oro per la pace.
Nell’ultimo decennio, e per essere precisi, dal 2007 è stato istituito il Leone d’Oro alla Carriera dedicato all’editoria, musica, danza, sport, comunicazione, fiction tv, programmi tv, miglior sceneggiatura cinematografica, produttori televisivi e cinematografici. Dal 2008 è stato istituito il Leone d’Oro per l’Imprenditoria; dal 2009 per la sezione giovani è stata istituita l’Accademia del Leone d’Oro per le sezioni: canto – ballo – recitazione – cortometraggi. I giovani vincitori di ogni sezione ricevono, invece, il Leone D’Argento, prestigioso Gran Premio Internazionale di Venezia a livello Mondiale. Nel 2017, con l’istituzione del Leone d’oro per la Pace, è stato chiesto alla Fondazione Foedus, presieduta dal senatore Mario Baccini, di sostenere la selezione per attribuire questo prestigiosissimo premio. Lo stesso presidente Foedus è stato insignito del titolo di presidente onorario del Leone d’Oro per la Pace.