Una strada per ricordare Vincenzo Spinelli, assassinato nel 1982 dalla mafia. Finalmente, quello che per molti anni è stato un imprenditore dimenticato dalle istituzioni, ha una via di Palermo dedicata.
Già lo scorso anno, 36 anni dopo il delitto, per la prima volta questa vittima innocente era stata ricordata il 30 agosto con una cerimonia particolarmente affollata davanti davanti alla “Spirale della Vita”, l’installazione realizzata nell’ambito di “Manifesta 12” dall’artista veneziano Gianfranco Meggiato in memoria delle vittime di cosa nostra, alla presenza del sottosegretario all’Interno Stefano Candiani.
E adesso questo ulteriore riconoscimento, per un uomo che merita giustizia e che dev’essere onorato per il sacrificio compiuto nel nome della legalità. Una cerimonia è in programma a Palermo martedì 23 alle 9,30 alla presenza delle figlie Valeria e Tiziana Spinelli, in quella che fino a oggi è la via Valderice e che da ora in poi si chiamerà via Vincenzo Spinelli.
Vincenzo Spinelli è una vittima di mafia dimenticata: era un imprenditore nel settore dell’abbigliamento, fu uno tra i primi a non volersi piegare al vile ricatto mafioso del “pizzo”. Aveva 44 anni quando fu ucciso il 30 agosto del 1982, in un momento storico in cui lo Stato assente, assisteva da inerme spettatore al massacro mafioso dei suoi innocenti cittadini. Spinelli è stato poi riconosciuto “vittima innocente della mafia” da quello stesso Stato che lo aveva lasciato solo a difendere le proprie idee di giustizia e legalità.