“Ringrazio il comune di Petralia che ci sta ospitando. Sono sicuro e convinto che questo comune avvierà nel tempo, da questo inizio, opportunità di lavoro per i loro cittadini“. Lo ha detto il presidente del Palermo, Dario Mirri, nel corso della prima conferenza stampa nel ritiro dei rosanero a Petralia Sottana.
“Io amo Petralia, pensate che è qui che mi sono sposato, e penso che la vera Sicilia, le radici della nostra Sicilia, siano proprio qui. Ecco perché ho desiderato che Petralia potesse essere la prima casa del Palermo. Adesso mi auguro che da questa opportunità la comunità di Petralia possa saper crescere e valorizzare il proprio territorio. Ringrazio il sindaco Orlando, che non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno, lui rappresenta la città di Palermo e continuerà a rappresentarla. Orlando ha fatto tanto per Palermo e per il Palermo. Credo che nel nostro progetto abbia visto il desiderio di valorizzare il Palermo“.
Il neo presidente rosanero vuole portare avanti un progetto di “ali e radici, il calcio in Italia e’ un mondo fantastico, e poi dobbiamo rappresentare il sogno di chi vive di calcio“.
“Grazie al sostegno della mia famiglia, di mio padre e di Tony Di Piazza abbiamo radici forti, e so già che tipo di eredità lascerò a chi un giorno mi susseguirà: un controllo della società – ha sottolineato Mirri – Un controllo da parte di terzi soggetti e sto parlando dei tifosi e di amministrazione comunale, che garantisca sviluppo al territorio. Noi tifosi vogliamo vincere tutte le partite, ma è chiaro che il Palermo entrerà in campo con 11 giocatori e troverà avversari con 11 giocatori, sara’ il campo poi a decretare il vincitore, ma voglio inculcare ai nostri giocatori la mentalità della vittoria“.