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Il Giro Podistico Internazionale di Sant’Ambrogio (frazione del comune di Cefalù) non è stata soltanto una gara sportiva, ma anche un momento per ricordare i caduti nella lotta antimafia e i valori della legalità.
La manifestazione, giunta alla sedicesima edizione, è stata organizzata dalla Acsd Ambrosiana e sostenuta dall’ACSI (Associazione Centri Sportivi Italiani), ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI.
La gara si è snodata all’interno della frazione di Sant’Ambrogio, con un ripido tratto in salita e una lunga discesa a seguire per una distanza complessiva di mille metri per giro.
All’interno della manifestazione si è svolta la c.d. “staffetta della legalità”, una gara 4×1000 metri intitolata a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, vinta poi dalla rappresentativa della Siracusa Atletica.
La gara élite maschile, intitolata “Trofeo Nino Incaprera”, si è svolta sulla distanza di dieci chilometri. A triofare è stato il keniota Stanley Nyacheweya Siteki, che ha battuto in volata il ruandese Jean Marie Vianney Myasiro, seguito sul gradino basso del podio da Alessio Terrasi, giunto al traguardo con una quindicina di secondi di ritardo.
Grande attesa invece per la gara élite femminile, partita intorno alle 22.30. La gara è intitolata “Trofeo Rita Atria”, in onore della collaboratrice di giustizia suicidatasi una settimana dopo la strage di via D’Amelio.
La vittoria della competizione è andata alla ruandese Clementine Mukandanga, atleta che ha fatto fin da subito la differenza rispetto alla concorrenza. Al secondo posto si è piazzata Silvia La Barbera, distanziata di una trentina di secondi, seguita al traguardo dalla seconda delle ruandesi, Primitive Niyirora.
Durante la premiazione della gara femminile era presente anche Nadia Furnari, fondatrice proprio dell’Associazione Antimafie Rita Atria, ente fondata nel 1994 a Milazzo. Un’occasione per ricordare a tutti i presenti i valori della legalità e della giustizia, i quali si fondo allo sport ad esempio nei principi di lealtà, probità sportiva sui quali si fonda persino la Carta Olimpica del CIO.