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Premio Pino Veneziano: incontri di mare e di culture a Selinunte

giovedì 29 Agosto 2019
acropoli
Foto Gianni Polizzi

Il Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa “Vincenzo Tusa” ospiterà per due giorni, il prossimo 29 e 30 agosto, la XV edizione del Premio Pino Veneziano, organizzata dall’associazione “Selinunte Cunta e Canta” che, attraverso questo riconoscimento conferito a personalità della cultura, ricorda la figura di Pino Veneziano.

Cantastorie, personaggio singolare e schivo, restio alle luci della ribalta, possedeva una voce particolarissima, notata negli anni ’70 e ’80 da Lucio Dalla e da Fabrizio De Andrè, che lo volle come spalla al suo primo concerto in Sicilia. La sua personalità ha incantato il poeta Ignazio Buttitta che scrisse la presentazione al suo unico disco pubblicato nel 1975 e anche lo scrittore argentino Jorge Luis Borges.

Direttore artistico della manifestazione è il noto giornalista e scrittore Gaetano Savatteri, che incontrerà personalità del mondo della musica, del teatro, del cinema e della scrittura: “Il Premio, ideato per non dimenticare la figura di Pino Veneziano, è tra le manifestazioni più longeve e caratterizzanti di questo territorio. Sto lavorando per aprirlo ad altre forme d’arte come la letteratura, il teatro, il cinema, e sullo stesso solco delle precedenti edizioni, a disseminare gli eventi in molti dei suggestivi luoghi che appartengono a questa parte di Sicilia”.

Il 29 agosto tra le rovine dell’Acropoli del Parco Archeologico, davanti alla “Casa del Viaggiatore”, dopo la presentazione del Premio alle 19:30, l’attore Fabrizio Ferracane leggerà “Intervista impossibile a Leonardo Sciascia”, testo di Gaetano Savatteri dedicato a uno dei più autorevoli scrittori del Novecento italiano “la cui voce ha completamente ripensato il canone della scrittura saggistica e narrativa e il cui impegno testimoniale, critico e politico ha riscritto il ruolo dell’intellettuale”.

A seguire alle 20:30 ci sarà l’incontro con l’autrice trapanese Stefania Auci che ha firmato il best-seller “I leoni di Sicilia. La saga dei Florio”, romanzo rivelazione dell’anno sulla storica famiglia di Palermo, tradotto in varie lingue che sta scalando velocemente le classifiche internazionali, a cui sarà dedicata una serie televisiva.

La serata sarà accompagnata da interventi musicali del quartetto siciliano Toscanini Jazz”.

La kermesse selinuntina, con la collaborazione della città di Campobello di Mazara, continuerà il 30 agosto alle Cave di Cusa, sito di grandissimo interesse culturale e paesaggistico, con l’autrice messinese Nadia Terranova, finalista al Premio Strega 2019 con il libro “Addio fantasmi”, che racconta l’ossessione di una perdita, la storia di una donna che, tornata nella casa d’infanzia, dovrà affrontare i fantasmi che hanno condizionato la sua esistenza.

Cave di Cusa
Cave di Cusa, Foto Gianni Polizzi

Al crepuscolo sarà possibile assaggiare le delizie culinarie dell’Associazione Raggio di Sole di Campobello di Mazara.

Alle 21:30 il conferimento del Premio Pino Veneziano a Mario Incudine, attore, cantante e polistrumentista ennese, e a Sergio Bonanzinga, etno-musicologo messinese docente presso l’Università di Palermo.

La serata si concluderà con il concerto di Mario Incudine che inizierà alle ore 22:00 presso le Cave di Cusa: “Un’ambientazione che bene si presta ad accogliere manifestazioni sostenibili che aggregano un pubblico cosciente del valore della storia e dell’ambiente. La genesi dell’Architettura e dell’Arte Antica – ha dichiarato l’architetto Bernardo Agrò, nuovo direttore del Parco – è rappresentata alle Cave dal banco antico di calcarenite, scelto dai Selinuntini, che desta meraviglia ancora oggi. Un luogo dove si riesce a cogliere il suono armonico del fare degli scalpellini”.

L’ingresso a tutti gli eventi del festival è gratuito.

 


INFO

Il Parco Archeologico di Selinunte e Cave di Cusa, “Vincenzo Tusa”.

La costituzione del Parco permette una lettura delle rovine selinuntine carica d’immagini romantiche ed evocative che richiamano alla mente i pittoreschi resoconti dei primi viaggiatori del Grand Tour, da Goethe a Houel.

L’Occidente greco trova qui uno dei più alti esempi d’integrazione tra urbanistica, architettura e paesaggio dell’intero Mediterraneo. L’incredibile numero e qualità dei templi sono una peculiarità del Parco archeologico più grande d’Europa.

Il suo potenziale non si riduce ai 270 ettari dell’estensione della città antica, a questi si aggiungono, infatti, i 60 ettari delle cave che fornirono la pietra per la edificazione dei templi stessi. Il lavoro di estrazione dei blocchi interrotto improvvisamente dall’invasione dei Punici lasciò i pezzi in lavorazione laddove erano, alcuni appena sbozzati, altri completamente finiti e già pronti per il lungo viaggio verso la destinazione.

Distanti 13 chilometri da Marinella, le Cave di Cusa ricadono oggi nel territorio di Campobello di Mazara ed è in questo incontaminato contesto che si svolgerà il XV Premio.

Gaetano Savatteri

Nato a Milano nel 1964, da genitori di Racalmuto, rientra in Sicilia all’età di dodici anni. Qui, nel 1980, assieme ad altri giovani, fonda il periodico Malgrado tutto, piccola testata giornalistica che nel primo numero presentava un articolo di Sciascia. In pochi anni, attorno alla testata, si sono raccolte molte altre firme, come quelle di Gesualdo Bufalino, Vincenzo Consolo, Andrea Camilleri, Giuseppe Bonaviri e Matteo Collura.

Nel 1984 Savatteri comincia a lavorare come cronista nella redazione di Palermo del Giornale di Sicilia. In seguito si trasferisce a Roma, prima come inviato dell’Indipendente, poi come collaboratore del Tg3. Dal 1997 è giornalista al Tg5.

Ha curato mostre e scritto adattamenti teatrali oltre a numerosi romanzi come I Siciliani, La volata di Calò, I ragazzi di Regalpetra, Strani nostrani, per citarne alcuni e i libri d’inchiesta tra cui, L’attentatuni (scritto a quattro mani con Giovanni Bianconi e diventato poi un film per la televisione), La congiura dei loquaci (pubblicato da Sellerio nel 2000 e ripubblicato nel 2017 con una Nota di Andrea Camilleri), Potere criminale, Mafia capitale.

Fabrizio Ferracane

Attore siciliano nato a Mazara del Vallo, il 13 luglio 1975. La sua carriera è essenzialmente teatrale, ma ha lavorato anche in televisione in varie serie di successo come Il commissario Montalbano, Il capo dei capi, Squadra antimafia – Palermo oggi 2, Il tredicesimo apostolo – La rivelazione e La Compagnia del cigno, e al cinema in Malèna di Giuseppe Tornatore, Anime nere di Francesco Munzi e recentemente ne Il traditore di Marco Bellocchio, con cui ha conquistato un Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista insieme a Luigi Lo Cascio.

Stefania Auci

Trapanese, insegnante di sostegno e autrice di romanzi, vive con la famiglia a Palermo dove lavora presso istituti professionali e di istruzione secondaria superiore, spesso in ambienti difficili e deprivati socialmente. Collabora con blog e riviste letterarie online. Nel 2015 ha pubblicato il suo primo romanzo “Florence”, due anni dopo il saggio “La cattiva scuola” scritto con Francesca Maccan. Il successo è giunto con la pubblicazione de I leoni di Sicilia, dapprima negli Stati Uniti d’America, in Germania, Francia, Paesi Bassi e Spagna. Soltanto nel 2019 è stato pubblicato in Italia dall’Editrice Nord.

Nadia Terranova

Laureata in Filosofia è nata a Messina nel 1978, vive e lavora a Roma.

Il suo primo romanzo, Gli anni al contrario, al quale lavorerà per sette anni è stato pubblicato nel 2015 da Einaudi. Il romanzo viene fin da subito accolto positivamente da pubblico e critica vincendo numerosi premi. Seguiranno nel 2012 Bruno. Il bambino che imparò a volare, ispirato alla vita dello scrittore Bruno Shulz  col quale ha vinto il Premio Laura Orvieto e il premio Napoli nella categoria Libri per bambini. È tra i docenti della Scuola del libro di Roma. Nella sua produzione letteraria la Terranova alterna romanzi classici a libri per ragazzi. Nel marzo 2019 è uscito Omero è stato qui (Bompiani Ragazzi), con le illustrazioni di Vanna Vinci.

È stata coautrice del programma radiofonico Pascal condotto da Matteo Collura su Radio Due.

Toscanini Jazz

Recentemente premiata al “Sicily Jazz Academy Contest” di Acireale questa ensamble curata dalla Prof.ssa Rita Collura del Dipartimento Jazz dell’Istituto Superiore di Studi Musicali A. Toscanini di Ribera è costituita da Francesca Bongiovanni (jazz singer), Mauro Patti (batteria e percussioni jazz), Davide Lauricella (chitarra jazz) e Rosario Montalbano (basso elettrico).

Mario Incudine

Esponente della musica popolare siciliana, si è anche cimentato nella World music. Ha partecipato a numerose trasmissioni televisive su Rai2, Rete4 e Antenna Sicilia e fece parte del prestigioso gruppo di musica siciliana Taberna Mylaensis con i quali ha suonato in tournée a Ulanna, Istambul e Milano.

Nel 2009 vince il X Festival della nuova canzone siciliana e, l’anno successivo, partecipa all’XI edizione, conquistando il premio della critica.

Nel 2011 è autore delle musiche nonché interprete dello spettacolo teatrale Curri l’Aria, insieme alle attrici Elisa di Dio e Nadia Trovato. Nel 2015 è in scena con Le supplici di Eschilo al teatro greco di Siracusa.

Sergio Bonanzinga

Con il suo lavoro ha intensamente contribuito alla conoscenza delle tradizioni musicali siciliane, approfondendone i valori storici e simbolici nel più ampio quadro della cultura popolare isolana. Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Discipline demo-etno-antropologiche nel 1991 (Università della Calabria) e dal 2002 è Professore associato presso l’Università di Palermo (Dipartimento Culture e Società), dove insegna Etnomusicologia, Antropologia della musica e Semiotica delle musiche etniche e popolari. Si è occupato dei valori funzionali e simbolici che caratterizzano le pratiche espressive di tradizione orale (musica, danza, narrazione, teatro) in contesti sia di interesse storico (Inghilterra, Sicilia) sia contemporanei (Sicilia, Tunisia, Grecia). Ha scritto libri e saggi su questi temi, curando svariate antologie discografiche e filmati. Ha fondato e dirige la collana “Suoni&Culture” (Edizioni Museo Pasqualino, Palermo). Ha fondato e dirige, insieme ai colleghi Giorgio Adamo (Università di Roma Tor Vergata) e Nico Staiti (Università di Bologna), il periodico semestrale Etnografie Sonore / Sound Ethnographies, pubblicato dal 2018 in coedizione tra il Museo Pasqualino (versione online corredata da contenuti multimediali) e le Edizioni Neoclassica di Roma (versione a stampa). È tra i soci fondatori e segretario del “Centro Studi Alan Lomax”, istituito a Palermo presso il Museo Pasqualino nel 2018.

Associazione Raggio di Sole

Ha come obiettivo quello di mettere in luce i punti di forza della cittadina di Campobello di Mazara e più in generale della Sicilia.

L’associazione no profit, i cui ricavati vanno sempre in beneficenza, è formata da uno staff tutto al femminile, composto da sette dinamiche signore impegnate in attività culturali e nella promozione di prodotti culinari siciliani.

 

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