“La gloriosa storia dell’ippodromo palermitano rischia di fermarsi per sempre nel dicembre 2017, quando l’impianto della Favorita chiuse i battenti dopo tantissimi anni. E adesso, il futuro non è certo dei più rosei”.
Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo dell’Udc, che prosegue: “Dopo che qualche giorno fa è andata deserta la gara indetta dal Comune per la gestione dell’ippodromo, diventano sempre più incerte le somme che il Comune potrebbe incassare dall’eventuale gestore del bene, perché sembrerebbe che Palazzo delle Aquile si accollerà non soltanto le spese della manutenzione straordinaria, ma addirittura anche quelle dell’ordinaria, senza parlare poi del ribasso del 20% (previsto dal bando) e dei costi relativi al furto del rame, di cui sicuramente il Comune è parte in causa per la scarsa, se non, inesistente capacità di controllo.
Insomma, sembra quasi che l’Amministrazione voglia regalare la gestione dell’ippodromo ad un mister X. Perché? Chi c’è dietro? A tal proposito – prosegue Figuccia – proprio in questi giorni ho chiesto agli uffici tutti gli atti relativi al bando, per conoscere nel dettaglio l’intera vicenda. Purtroppo, però, se effettivamente i nostri sospetti dovessero risultare fondati, l’ippodromo rischia di fare la stessa misera fine di tante altre strutture sportive cittadine abbandonate a sé stesse, a cominciare dal palazzetto dello sport e del “diamante” di viale dell’Olimpo.
Forse, lanciando una provocazione, sarebbe meglio abbattere tutto e trasformarlo in mega centro multi sportivo e funzionale, così da dare una risposta ai tanti appassionati palermitani che chiedono da decenni spazi dove poter fare sport”.
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