“La continuità territoriale nello Stretto di Messina deve essere considerata un bene primario e in quanto tale non solo essere garantita, ma migliorata. Ben vengano servizi gestiti in quest’ottica per dare risposta ad un’area metropolitana che quotidianamente vede tra le due sponde un movimento di migliaia di persone, tra pendolari, studenti, viaggiatori”.
Così il parlamentare messinese Nino Germanà (Lega) a proposito del collegamento Messina-Reggio Calabria con navi veloci per il quale il Ministero delle Infrastrutture ha bandito una gara alla quale è stata presentata un’unica offerta, quella di Liberty Lines. Finora a gestire il collegamento veloce Messina-Reggio Calabria è stata Blu Jet, società del gruppo ferrovie che a quanto pare ha deciso di non partecipare alla gara.
“Ormai da decenni il flusso tra le città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria è quotidiano ed è imponente, assistiamo ad una sorta di conurbazione- prosegue Nino Germanà– E’ quindi un servizio vitale per le due Regioni. Aggiungo che proprio questo collegamento è importante, soprattutto con le corse serali, per quanti a Messina potrebbero decidere di utilizzare l’aeroporto di Reggio Calabria che non a caso si chiama Aeroporto dello Stretto. Ritengo che la Liberty Lines, offra le migliori garanzie sia in termini di qualità del servizio che occupazionale. Stiamo parlando di una società leader nel settore e non dimentichiamo che quasi 15 anni fa fu tra quanti avviarono il servizio Metromare dello Stretto. La verità è che dobbiamo pretendere massima attenzione verso la continuità territoriale e chiederci perché l’alta velocità si ferma dall’altra parte dello Stretto e il Ponte viene utilizzato come una promessa incompiuta”.
Anche per la parlamentare di Forza Italia Matilde Siracusano il tema centrale è l’attenzione che deve essere data all’area metropolitana dello Stretto: “L’obiettivo deve essere l’implementazione del collegamento veloce tra Messina e Reggio Calabria. Potenziamento e miglioramento perché ci sono migliaia di pendolari, studenti e lavoratori, che quotidianamente attraversano lo Stretto per spostarsi tra Sicilia e Calabria o viceversa, e le avversità che devono spesso affrontare ci rappresentano una situazione che negli anni scorsi non ha avuto alcuna evoluzione. Ma qualsiasi sforzo non potrà assicurare la piena continuità territoriale della Sicilia che solo il Ponte sullo Stretto – unica grande opera in grado di mettere in connessione due così importanti realtà economiche e sociali – potrebbe garantire”.
Il collegamento tra Messina e Reggio Calabria quindi deve diventare prioritario nell’ottica della mobilità nello Stretto e tra le due Regioni, anche perché se il Ponte riguarda l’attraversamento in auto o in treno, gli aliscafi garantiscono un servizio rapido per chi lavora, studia, viaggia o anche solo decide di andare in pizzeria su una delle due sponde.
“Io ci credo, per me il tema dello Stretto è essenziale. Non è possibile che da Firenze a Reggio Calabria arrivi con un unico treno ma poi per raggiungere la Sicilia e Palermo i disagi sono inimmaginabili e fai 3 cambi- interviene la deputata Ars di Forza Italia ed ex assessore regionale alla Funzione Pubblica Bernadette Grasso– A chi si sveglia solo adesso ricordo che la Sicilia se continuiamo così è tagliata fuori. Io sono una fervente sostenitrice del Ponte, il quale garantirebbe l’alta velocità in Sicilia, i tempi sono maturi per allinearci al resto del Paese, garantendo un corridoio europeo valido sia per i mercati che per la nostra crescita economica ed occupazionale. E garantire il collegamento tra Messina e Reggio equivale anche a tutelare posti di lavoro sia per chi lavora all’interno della società che per tutte quelle imprese che occupano dipendenti tra le due città”.