Guarda in alto il video di Beppe Grillo
Beppe Grillo entra fa a gamba tesa sui suoi mentre scolpisce nella pietra l’endorsement definitivo all’alleanza con il Pd: “mi rivolgo al Pd. Alla base dei ragazzi del Pd, è il vostro momento questo, abbiamo un’occasione unica, Dio mio, unica. Non si riproporrà più un’occasione così. E allora cerchiamo di ricompattare i pensieri, di sognare un attimo con una visione a dieci anni”, dice in un video sul suo blog invitando il Movimento 5 stelle all’accodo con il Partito Democratico.
Ma non basta, il padre fondatore non cita mai Di Maio ma è chiaro ugualmente. Di fatto lo ha scaricato e lo ha isolato politicamente all’interno del Movimento 5 stelle: “Il mondo cambia e noi facciamo discussioni stupide sulla Tav, sul Tap. Sono esausto. Abbiamo da progettare il mondo, invece ci abbruttiamo, e le scalette e il posto lo do a chi e i dieci punti, i venti punti, basta!”. E infine, un richiamo all’energia originaria dei pentastellati: “Questa pena che vedo, questa mancanza di ironia, dovete sedervi a un tavolo ed essere euforici perché appartenete a questo momento straordinario di cambiamento”.
Parole che forse possono rappresentare la svolta interna ai Cinque stelle e mettere il turbo all’accordo con il Pd. E a cui ha risposto Zingaretti via twitter: “Caro @beppe_grillo, mai dire mai nella vita. Cambiamo tutto e rispettiamoci gli uni con gli altri”.
In pratica, adesso Luigi Di Maio, il capo politico grillino, che fino a 48 ore fa minacciava di tornare al voto se il Pd non avesse accettato le condizioni pentastellate, è isolato: ignorato dai suoi gruppi parlamentari e scaricato anche da Beppe Grillo.