Quella lontana seduta del 31 di luglio si è svolta senza votare alcuna norma, ma solo un via libera per l’inizio delle lunghe vacanze dei deputati regionali di Palazzo dei Normanni. Oggi, dopo la pausa, i gruppi parlamentari tornano in Aula, ma tecnicamente anche stavolta sarà un giorno di vacanza ovviamente retribuito.
Nessuna norma da votare all’ordine del giorno. Soltanto delle comunicazioni. Nemmeno la conferenza dei capigruppo è stata convocata. Si pensa che verrà fatta oggi stesso. Nel frattempo, si dovrà fare i conti con disegni di legge rimasti da tempo nel cassetto. In primis, i testi dei “collegati” alla finanziaria rimandati alla commissione Bilancio, la quale dovrà proporre un nuovo testo più snello e che piaccia a tutta la maggioranza.
Importante norma da discutere in Aula è la riforma dei rifiuti a firma dell’assessore Pierobon, che ha avviato una lunga discussione in commissione ed è stato approvato a maggio scorso.
Non da meno è l’assestamento di bilancio che l’assessore Armao ha cucito e ricamato durante l’estate e aspetta soltanto di essere preso in considerazione a Sala d’Ercole.
Certamente la crisi nazionale non ha aiutato, poiché tutti i partiti in Sicilia sono rimasti in attesa degli sviluppi e perché le forze che adesso sono all’opposizione all’Ars si trovano a governare a Roma e la compagine di centrodestra che sostiene il presidente della Regione Nello Musumeci è invece all’opposizione nella Capitale.
Il governatore ha chiesto in ogni caso di restare fuori da tali questioni: “Il lavoro e il Mezzogiorno – ha sottolineato qualche giorno fa – dovranno essere, per chiunque si voglia cimentare nella guida del Paese, due priorità. In caso contrario, è meglio evitare di venire a chiedere i voti al Sud”.