A Palazzo dei Normanni la prima riunione ufficiale dei giovani promotori della consulta giovanile in Sicilia.
Mesi fa a sala d’Ercole è stato approvato il disegno di legge in materia della consulta giovanile. “La Consulta è un organismo a base elettiva, rappresentativo delle consulte comunali, con funzioni propositive, consultive e di studio con riferimento alle iniziative anche legislative nell’ambito delle politiche regionali”.
Oggi tra i tanti giovani presenti al convegno anche Ignazio Gattuso (Diventerà Bellissima) e Giovanni Tarantino (Forza Italia giovani) organizzatori dell’evento.
A presiedere la riunione: il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, l’assessore Bernardette Grasso, il capogruppo di Ora Sicilia, Luigi Genovese, il capogruppo di Fratelli di Italia Gaetano Galvagno e la deputata del Movimento 5 stelle, Roberta Schillaci.
Apre le danze ad una serie di interventi proprio il leader degli azzurri Miccichè: “Questo è il parlamento più bello del mondo. Sono felice di questa iniziativa. Io devo farvi qualche raccomandazione. La più importante riguarda quella dell’etica. Quando la politica perde l’etica perde anche la bellezza di farla. La Consulta regionale giovanile, può diventare uno strumento fondamentale per l’elaborazione di progetti che consentano di porre fine all’emigrazioni delle nostre migliori intelligenze. Un obiettivo – ha concluso Miccichè – che ho sostenuto fin dall’inizio, anche perché colpito dalla voglia dei giovani, che hanno promosso il disegno di legge, di impegnarsi per migliorare la nostra società”.
“Abbiamo organizzato – spiega Ignazio Gattuso, ideatore dell’evento– questo convegno invitando tutti i Presidenti dei gruppi Parlamentati dell’Assemblea Regionale Siciliana e due illustri esponenti del Governo Regionale, On.Prof . Roberto Lagalla e On. Bernardette Grasso, per creare un sano momento di partecipazione e aggregazione tra i giovani e le Istituzioni Regionali. Ringrazio l’On. Alessandro Aricò per l’attenzione e l’ascolto che dedica a noi giovani e alle politiche giovanili, quest’evento è la dimostrazione di come ci siano politici attenti alle istanze del territorio. Ringrazio inoltre tutti i giovani che si sono spesi in questi mesi per realizzare quest’iniziativa, in particolar modo il Coordinatore Regionale di Db giovani Francesco Sicali.”
Di migrazioni ha parlato anche il giovane Tarantino: “I giovani siciliani non devono scoraggiarsi. Noi dobbiamo lottare per rimanere nella nostra Isola e far cessare questo fenomeno dell’emigrazione giovanile. Si parla tanto di migranti ma poco si parla dei giovani siciliani costretti ad andare al Nord Europa“.
Segue l’intervento dell’assessore Grasso che spiega tecnicamente come verrà costituita la consulta giovanile in Sicilia: “Numerosi comuni già sono dotati di una consulta. Verranno eseguite delle elezioni ufficiali. Qui non parliamo di colori politici ma soltanto di Sicilia e del bene dei giovani di questa Terra“.
“Da vicepresidente della Commissione Affari Istituzionali – ha aggiunto Luigi Genovese, capogruppo di Ora Sicilia – ho seguito in prima persona l’iter che ha permesso a questo ddl di diventare legge, interagendo continuamente con gli attuali membri della Consulta. Per ovvie ragioni legate all’anagrafe, gli autori di questa iniziativa legislativa hanno trovato nel sottoscritto una sponda politica sicura. Questo è un progetto di legge che ha soprattutto il merito di premiare l’impegno di tanti giovani siciliani competenti e appassionati.
In cuor mio, contro ogni previsione, sono convinto che saranno i giovani ad imprimere una svolta concreta in una terra massacrata dalle generazioni che hanno preceduto le nuove. Non a caso, nel mondo scolastico e universitario continuo a sentirmi a mio agio. Qui ritrovo spesso il mio modello di approccio alla politica. I giovani non amano gli steccati partitici e ideologici: la nostra cultura è realmente orizzontale e premia le idee migliori, senza arroccarsi su dinamiche superate, che dividono il mondo in categorie vecchie e ormai inutilizzabili. Ogni iniziativa che mette al centro della scena della vita pubblica i giovani, troverà in me e nel gruppo parlamentare Ora Sicilia un terreno più che fertile. Adesso bisogna andare avanti su questo percorso di responsabilizzazione delle nuove generazioni: l’istituzione del Consiglio comunale dei Giovani, un ddl che ho depositato lo scorso anno. Uno strumento indispensabile per riavvicinare le nuove generazioni alla politica. Da protagoniste”.
Federico Guzzo, a nome del coordinamento giovanile regionale aggiunge: “Noi pensiamo che sia positivo il fatto che tante figure politiche, di governo e non, abbiano valorizzato e espresso disponibilità nei confronti dei giovani che fanno politica dal basso sui territori. Allo stesso modo ci perplime la scarsa presenza di ragazzi appartenenti alle consulte giovanili, colmata in modo a nostro avviso inadatta, da tanti giovani di associazioni e partiti politici, i quali (da regolamento) non faranno parte della nascente consulta Regionale. Restiamo comunque fiduciosi e convinti del fatto che la consulta Regionale sarà un ottimo strumento di partecipazione, proposta e protagonismo dei giovani che ogni giorno si spendono sui territori dentro le loro consulte comunali. Noi siamo giovani che amano il proprio territorio e che vogliono spendersi mantenendo la totale autonomia rispetto alle logiche dei partiti. Non abbiamo tessere e pensiamo che non sia necessario averne per riscattare i nostri territori”.