Se dovesse essere confermata l’indiscrezione per cui il prossimo assessore designato dall’Udc nella pesante e impegnativa delega dei Rifiuti, sarà il veneto Alberto Pierobon, il mosaico della giunta di governo di Nello Musumeci andrà a completarsi dopo le dimissioni estemporanee di Vincenzo Figuccia.
Il profilo richiesto da Musumeci richiedeva o una figura istituzionale, al di sopra delle parti, o un tecnico slegato dalla realtà socioeconomica e imprenditoriale della Sicilia. Già sub commissario per emergenza rifiuti in Campania, e dirigente del Consorzio Treviso 3, Pierobon è pronto a diventare il riferimento delle prossime settimane anche nell’interlocuzione romana con il governo nazionale.
La richiesta avanzata dal governatore siciliano di avere un commissario nominato da Roma, anche limitatamente alla sola criticità della discarica di Bellolampo, è rimasta, almeno per il momento nel vuoto.
Sarebbe fondamentale, aveva chiarito Musumeci, poter dotare la macchina degli interventi sui rifiuti di un passo e di un’accelerazione diversa, oltre al fatto di poter superare anche i vincoli imposti da una serie di prescrizioni.
La partita dunque sui rifiuti, a nomina avvenuta, Musumeci si dovrebbe pronunciare a breve, ripartirà dal nome di Pierobon e dai rifiuti che non dovranno rimanere nelle strade e cercano una destinazione per il trasporto, evitando di stressare le discariche.