Mentre si inseguono le voci sul nuovo assessore ai Rifiuti, il presidente della Regione Nello Musumeci ha effettuato oggi un sopralluogo alla discarica palermitana di Bellolampo, ormai al collasso, insieme al sindaco del Capoluogo, Leoluca Orlando.
L’emergenza ormai è evidente e serve un intervento drastico per arginare il problema rifiuti. L’unica strada sembra essere la richiesta di “poteri speciali” al premier Gentiloni, in deroga, per risolvere le principali criticità: «Chiederò giovedì pomeriggio a Roma – ha detto Musumeci al TgR Sicilia – dei poteri speciali per completare la settima vasca di Bellolampo; per accelerare la realizzazione di almeno 10 impianti di compostaggio in Sicilia, perché senza questi impianti dove si lavora e tratta la spazzatura è chiaro che non possiamo far niente… E infine, per riattivare il Piano dei rifiuti, per il quale siamo pronti a dare già un incarico».
Il dossier sui rifiuti in Sicilia approderà dunque a Palazzo Chigi. Giovedì Musumeci incontrerà il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni per fare il punto della situazione. La discarica di Bellolampo a breve sarà satura. Subito dopo Musumeci ha convocato un vertice d’urgenza a Palazzo d’Orleans: presenti lo stesso Orlando ma anche l’assessore all’Ambiente della Sicilia, Toto Cordaro, il direttore del Dipartimento rifiuti Salvo Cocina, ma anche l’assessore all’Ambiente e vicesindaco Sergio Marino. Si è discusso della sesta e della settima vasca di Bellolampo.
In attesa dell’ampliamento della sesta vasca, Orlando ha disposto che solo Palermo e Ustica possano conferire lì. «Noi – commenta Orlando – abbiamo accolto diversi Comuni in modo da evitare l’emergenza. Questa generosità della Rap nei confronti degli altri Comuni non può durare in eterno. È necessario dunque un intervento regionale, che in questi anni è mancato».
Sulla raccolta differenziata, che vede la Sicilia ultima in Italia, presto potrebbero esserci novità… Orlando ha lasciato intendere che qualche “testa” potrebbe saltare.