“C’è un bonifico di Mario Michele Giarrusso (Gennaio 2015) che ha le date sballate. Valuta 21/1/2015, timbro “Eseguito” del 20/1/2014. Che l’abbia falsificato?”.
Così uno dei due autori di Supernova, Marco Canestrari che mostra su Twitter una foto del bonifico del senatore pentastellato da cui emergerebbe come data della valuta e dell’esecuzione dell’ordine siano diverse dal timbro della banca, datato un anno prima.
I primi, infatti, riportano come data il 20 gennaio 2015, mentre il timbro della banca “Eseguito” riporta la data del 20 gennaio 2014. Il bonifico riguarderebbe una somma, restituita dal senatore per gli accantonamenti del fondo per il microcredito alle imprese.
La smentita del senatore Giarrusso
La replica del senatore pentastellato non si fa attendere e arriva con un post su Facebook qualche ora dopo i “lanci” delle agenzie di stampa: “Un noto sito di fake news – sottolinea Giarrusso – ha messo on line una serie di affermazioni gravi e diffamatorie nei miei confronti. Queste affermazioni sono state riprese, senza nemmeno controllarle, da diverse agenzie di stampa che ne hanno amplificato ed ampliato la diffusione.
Ancora una volta la stampa di regime da il meglio di se, approfittando di qualsiasi cosa, anche falsa, infondata e/o irrilevante, per gettare fango sul Movimento e sui portavoce. Nel caso che mi riguarda, confermo che i bonifici da me effettuati ai fini delle restituzioni, pubblicati sul nostro sito tirendiconto.it sono assolutamente veri e regolari; Chiunque affermerà il contrario, anche solo divulgando notizie false e diffamatorie costruite ad arte da altri, verrà immediatamente chiamato a risponderne in tribunale”.
“A Catania – conclude – si dice che “i piaceri si pagano”, quindi chi sta pensando di gettare fango sul sottoscritto, per i motivi suindicati, sappia sin da ora che non lo farà gratis”.
«Io non sono affatto coinvolto da questa vicenda: le mie restituzioni sono regolari come attestano i bonifici che io come altri miei colleghi ci stiamo facendo documentare dagli istituti di credito» afferma all’Ansa il senatore: «Porterò in Tribunale chiunque riporterà questa notizia».
«Quelli di Supernova si concentrano su un timbro su cui chiaramente è evidente l’errore della banca» . Giarrusso conclude, spiegando, inoltre, che sul caso delle restituzioni «tutti noi stiamo facendo richiesta alle nostre banche di verificare i bonifici e a breve sarà dimostrato che è tutto in regola».
LEGGI ANCHE
Bonifico finto? Giarrusso smentisce: “Informazioni diffuse da un noto sito di fake news”