All’interno del programma di manifestazioni per Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018 trova posto l’installazione al Museo civico di Castelbuono (Castello dei Ventimiglia) di MASBEDO, al secolo Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni, artisti che risiedono a Milano e lavorano insieme dal 1999.
Il cuore del progetto nasce dalla riflessione del duo che hanno, come loro caratteristica unica, la volontà di ri-unione di diverse arti capace di rendere la molteplicità delle lingue un unico coro.
Qual è il rapporto dell’artista contemporaneo e l’arte del passato? La storia dell’arte può essere fonte di ispirazione per le nuove generazioni? Parte da qui l’indagine che ha portato alla produzione di pezzi molto intimi accanto a lavori con un maggiore sentimento antropologico, sociale e politico: un lavoro che è sintesi di teatro, performance, architettura e video.
Il tema centrale della mostra indaga la relazione tra il mondo dell’immagine e la conservazione, la creazione intesa come pulsione, effervescenza, forma in opposizione al concetto di fine, ineluttabilità del tempo, la necessità di una cura.
Tutte le opere in mostra nascono da riferimenti visivi e mentali che si sono evoluti in forma fisica e psichica nella forma ibrida tra indizio e performance, opera installativa e video.
La mostra, a cura di Laura Barreca e Paola Nicolin, presenta quattro lavori: Fragile (2016), un video mono canale prodotto dai Musei Reali Galleria Sabauda di Torino e qui esposto su monitor; Handle with care (2016), pensato originariamente come video installazione a sei schermi e rielaborato specificatamente per l’istituzione castelbuonese come una complessa installazione fotografica; il video monocanale Madame Pinin (2017), inedita produzione dei MASBEDO e, infine, Manifesti di falsi colori (2017), installazione multimediale site specific.
Apertura al pubblico fino al 22 aprile, secondo orari e giorni consultabili sul sito.