“Bene, come al solito si passa da una emergenza all’altra. Dopo l’emergenza incendi della scorsa estate, siamo passati alla emergenza siccità, quindi convegni, dibattiti e ricette per superare la crisi”.
Lo dice Pino Apprendi di “Liberi e Uguali”.
“Per fortuna – aggiunge Apprendi – il buon Dio ha parzialmente rinviato l’emergenza alla prossima estate, mandandoci abbondanti piogge, che ci hanno portato altre emergenze. Infatti il paradosso è che c’è una emergenza dighe e bisogna aprire i rubinetti perché mancano i collaudi e c’è il rischio che le strutture non tengano, così milioni di metri cubi si perdono”.
“Ma questa storia viene da lontano, nel 2002 il generale Jucci , incaricato dal ministero dell’ambiente, ha prodotto uno studio ben documentato sulle dighe siciliane e avanzò le proposte di ciò che bisognava fare. Sono passati 15 anni e tutto è rimasto nei cassetti”.