La prima scelta era e resta quella di una candidatura di peso, come quella della deputata regionale Valentina Zafarana, ma i Cinque Stelle iniziano a guardare ad altre ipotesi in vista delle elezioni amministrative a Messina. L’appuntamento con il voto di giugno si avvicina e i grillini non intendono disperdere l’importante consistenza numerica e politica del risultato ottenuto dal M5S anche alle elezioni nazionali nel capoluogo. Rispetto a cinque anni fa, stavolta il M5S si è strutturato e radicato nel territorio e vuole, insomma, giocarsi la partita politica per la conquista della prima poltrona di Palazzo Zanca.
Ed ecco che alle soluzioni politico interne al gruppo, con il nome che già da tempo circola della deputata messinese Zafarana, esponente simbolo del movimento nella Città dello Stretto, tra le fila dei Cinque Stelle si fa spazio anche il “piano B”. Si guarda ad una candidatura alternativa ed è spuntato il nome dell’ingegnere Gaetano Sciacca, una figura tecnica ma anche ha anche dimostrato di saper tenere testa alla politica negli incarichi che ha ricoperto in questi anni.
Già Capo del Genio civile e poi dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro, Sciacca è il nome nuovo, che scala posizioni e consensi nel mondo pentastellato. A lui si riconosce, tra le varie cose, di aver fatto bene nelle attività di ricostruzione di Giampileri, in un contesto di cantieri per oltre 100 milioni di euro. Altre vicende spinose sono state affrontate e risolte di recente alla guida dell’Ispettorato del Lavoro, dove si è mosso con una certa autorevolezza anche nella complessa situazione del lavoratori di MessinAmbiente. E’ un nome che piace negli ambienti del Movimento Cinque Stelle, anche se al momento c’è prudenza e la volontà rimane quella di ponderare con attenzione le valutazioni per la candidatura, condividendo in ogni caso la scelta definitiva poi con gli elettori.