Cateno De Luca, candidato sindaco a Messina, chiude all’offerta di collaborazione del suo rivale alle Amministrative, Placido Bramanti. Quest’ultimo, lanciato dal presidente della Regione, Nello Musumeci, ha dichiarato oggi di volere aprire un dialogo con Renato Accorinti, numero uno di Palazzo Zanca, e De Luca.
Il deputato regionale, però, rispedisce l’invito al mittente con un “No, grazie“. “Ringrazio Bramanti per le parole che ha avuto stamattina nei miei confronti – dice – ma credo in tutta onestà che Messina abbia bisogno di un cambiamento radicale ed una ventata di sana gioventù. Il mio rivale sarà certamente un genio nel suo campo, ma per affrontare i problemi di Palazzo Zanca serve un genio dell’amministrazione pubblica e della gestione delle comunità. Ad ognuno il suo mestiere“.
“Con altrettanta onestà non posso però non ricordare a Bramanti, e a tutti i messinesi, un punto fondamentale del mio programma: io intendo governare Messina senza nascondermi sotto la gonna puzzolente delle lobby e delle consorterie che hanno rubato i sogni ad intere generazioni mentre altri, a partire proprio da Bramanti, si sono fatti battezzare da questi ambientacci ed ora non hanno neanche il coraggio di farli stare al proprio fianco perché vorrebbero ammantarsi di una verginità mai avuta. A Messina non servono ammaliatori e incantatori di serpenti, ancorché rivestiti di perbenismo”.
“Non posso che augurare a Bramanti una serena Pasqua, dubitando che possa portargli una vera redenzione ma nella speranza che almeno in questi giorni non si accompagni ai Genovese di turno con i quali vorrebbe costruire le fantomatiche dieci liste che a spalla lo dovrebbero portare a Palazzo Zanca.
Non si affanni – conclude De Luca – i messinesi sono stufi dei giochetti e sapranno fare una scelta libera, liberandosi di chi rappresenta solo il peggiore passato”.