«Appello a Enzo Bianco e ad Emiliano Abramo: un progetto civico per Il bene di Catania. Fatelo insieme per amore verso la città». Inizia così il lungo post su Facebook dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta.
A marzo, nel corso di una conferenza stampa, a Catania, spiega Crocetta, «ebbi a dichiarare la necessità di avviare nella città, per le imminenti elezioni amministrative, un progetto civico, in grado di superare i tradizionali steccati ideologici e costruire un grande schieramento per il bene di Catania. La mia dichiarazione di allora apparve a molti in sintonia con le posizioni di Emiliano Abramo, che già in quei giorni ipotizzava la medesima linea, ed in polemica con Enzo Bianco. Così non era.
In realtà nulla di personale, l’amore che nutro per la città di Catania, mi portava e ancora mi spinge a pensare ad un progetto unitario di ulteriore sviluppo della città che metta insieme l’esperienza amministrativa migliore che sia stata espressa in questi decenni nella città con la figura di Enzo Bianco, con quella civica e solidaristica rappresentata da Emiliano Abramo e dal suo mondo di riferimento. La città ne ha bisogno.
In questi anni di amministrazione Bianco sono state realizzate e programmate opere importantissime per lo sviluppo della città ed impegnate risorse finanziarie per circa 2 miliardi e 400 milioni di euro, attraverso una credibilità ritrovata ed un rapporto positivo coi governi nazionale e regionale. Tali risorse possono consentire di dare ulteriore slancio economico ad una città in ripresa e consentire anche di rafforzare politiche di coesione sociale in grado di includere poveri e disoccupati, favorire giovani e donne, abbracciare in modo nuovo portatori di disabiltà, incontrare in modo più stringente quegli ultimi ai quali ci invita a pensare l’Evangelo.
La città – prosegue – non può perdere la grande occasione che può rappresentare un progetto civico congiunto Bianco-Abramo. Oggi non è più tempo di divisioni, il progetto di Bianco e quello di Abramo sono accomunati dall’idea centrale del civismo per il bene della città e dei suoi abitanti.
Enzo ed Emiliano, mettetevi attorno ad un tavolo – è l’appello di Crocetta – per parlare delle tante cose che vi uniscono, ma anche integrare, con reciproche proposte, il programma per la futura Catania che ha sempre rivendicato il suo ruolo di capitale economica del Mezzogiorno, la Milano del Sud, una città fra le più belle d’Europa, che deve diventare sempre più importante.
Unirsi è una necessità che rende certa la vittoria, per impedire che la città ritorni ai tempi bui di amministrazioni di centrodestra che devastavano i bilanci del Comune e lasciavano senza corrente elettrica le vie e le piazze. Unirsi è una necessità per impedire che abbia ad essere soddisfatta l’ingordigia predatoria di soggetti che erano stati allontanati dalla gestione della cosa pubblica e che oggi vogliono ritornate più famelici di prima. Unirsi si può – conclude Crocetta – per amore della bellissima Catania e dei Catanesi».