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Il progetto

A Messina il cinema autism friendly: perchè l’inclusione è la normalità

venerdì 14 Aprile 2023

Andare al cinema per un pomeriggio con gli amici, divertirsi ad una festa di compleanno, trascorrere ore con i coetanei per far quello che più piace. Cambiare il ritmo di giornate che sono scadenzate dalle terapie. La vera inclusione è nella normalità. E’ questo lo spirito dell’iniziativa “Nel blu dipinto di blu, vieni al cinema anche tu – Proiezioni autism friendly screening”, rassegna cinematografica per bambini e ragazzi speciali.

Un progetto che può diventare pilota in tutta la Sicilia e avere una sua continuità e che è stato presentato questa mattina dai promotori Loredana Polizzi (responsabile multisala Apollo), Marco Bonanno (presidente associazione Bambini speciali) e Angela Rizzo responsabile regionale servizi sociali CittadinanzaAttiva). Al momento è solo l’avvio di un progetto che si spera possa ampliarsi ed avere stabilità e che prevede che il cinema non sia precluso ai bambini autistici e ai non normodotati. La rassegna prevede quindi proiezioni autism friendly con accorgimenti tecnici ed in sala adatti alle esigenze dei bambini speciali come ad esempio il volume più basso o la possibilità di alzarsi, mangiare, i sottotitoli per i non udenti e personale specializzato e a supporto per l’assistenza di bambini e ragazzi.

La prima proiezione sarà domenica 16 aprile “Ant Bully una vita da formica” alle 11 alla MultiSala Apollo (è possibile prenotarsi o partecipare all’iniziativa contattando gli organizzatori)

Ma l’iniziativa non è solo per i bambini speciali (che entreranno gratis così come il personale di assistenza mentre i familiari pagheranno un biglietto ridotto) è rivolta a tutti, compresi i compagni di scuola che potranno relazionarsi in un ambiente più accogliente per chi ad esempio è rimasto finora escluso. Non a caso ci sono state già direzioni didattiche che hanno preso informazioni per proiezioni che possano essere autism friendly in modo da poter avere l’intera classe presente. Perché, come ha ribadito il sindaco Federico Basile in conferenza stampa: “La vera integrazione è la normalità ed il mio auspicio è che questa iniziativa faccia da apripista”.

La rassegna ha avuto il sostegno oltre che dell’amministrazione comunale (presente anche l’assessora ai servizi sociali Alessandra Calafiore), dell’Asp, dell’AOU Martino, dell’Irccs Neurolesi, della Fondazione Bonino Pulejo e dell’Anpit.

Ho provato una sola volta ad andare al cinema con mio figlio- ha raccontato Marco Bonanno, presidente dell’associazione Bambini speciali- ma dopo pochi minuti siamo dovuti andar via perché c’era chi ci diceva, zitti, basta. Questa iniziativa l’abbiamo fortemente voluta pensando a loro, ai nostri figli che trascorrono tutto il giorno tra una terapia e un’altra, mentre invece devono vivere, stare con i loro coetanei. Inoltre a questa iniziativa potranno partecipare anche i compagni di scuola di mio figlio e le loro famiglie e magari scoprire che c’è anche mio figlio e che può anche essere invitato a quelle feste di compleanno dalle quali è sempre escluso”.

Nelle brevi testimonianze di chi è intervenuto, sia come operatore del settore che come genitore di bambino autistico è emersa proprio questa profonda necessità di aprire quella porta alla condivisione della bellezza, dell’arte, del cinema, della cultura, quel prepararli alla vita di ogni giorno che non deve essere fatta solo di terapie. E come ha sottolineato il commissario dell’Asp Bernardo Alagna “l’autismo non si ferma a 18 anni, dobbiamo accompagnarli verso sbocchi lavorativi. Questo è un progetto importante perché aggrega”.

Ed è proprio questo l’obiettivo finale che ha evidenziato Angela Rizzo di CittadinanzAttiva: “E’ un’emozione portare in porto questa rassegna, ora dobbiamo impegnarci a fare di Messina una città inclusivia, smetterla di pensare per settori. I ragazzi speciali devono vivere insieme ai normodotati, dobbiamo mettere nelle loro stesse mani la loro vita”.

Con Il Policlinico ad esempio proprio di recente è stato avviato un progetto che sta vedendo alcuni giovani autistici lavorare nel punto ristoro di un campo di calcio ed è solo l’inizio. Soddisfatta Loredana PolizziDa questa prima rassegna deve nascere molto di più, questo deve diventare un progetto pilota in tutta la Sicilia e ringrazio davvero chi lo ha reso possibile”.

Presenti alla conferenza stampa Giacomo Nicocia (coordinatore staff direzione strategica aziendale) e Gabriella De Rosa (referente Uoc neuropsichiatria infantile) per l’azienda ospedaliera universitaria Martino, il commissario straordinario Vincenzo Barone per l’Irccs Neurolesi, Lino Morgante presidente della Fondazione Bonino Pulejio, mentre la presidente di Anpit Sicilia Lidia Dimasi è intervenuta in videocollegamento: “La nostra è un’associazione che mette la persona al centro come stella polare pertanto noi ci siamo e ci saremo”. E’ intervenuta anche la Garante per le disabilità Tiziana De Maria.

A raccogliere l’appello di Loredana Polizzi è stato Calogero Leanza, vice presidente della Commissione Salute Ars che si è detto pronto a farsi portavoce alla Regione di un progetto che ha tutte le caratteristiche per poter essere preso a modello e ripetuto, non solo con continuità ma esteso a tutta la Sicilia.

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