A Monreale, la Lega presenta il suo candidato sindaco. È Giuseppe Romanotto, 41 anni, consigliere comunale che dallo scorso novembre ha aderito al Carroccio insieme all’altro consigliere leghista della cittadina alle porte di Palermo, Giuseppe La Corte. Sposato, una laurea in economia e commercio nel cassetto, Romanotto da quasi 14 anni a Monreale è responsabile di un patronato e, contestualmente, di un centro di assistenza fiscale.
“Solo un gesto d’amore ti può spingere ad accettare un compito così difficile e complesso come quello di guidare un comune in dissesto come Monreale – dice il neo candidato sindaco della Lega – ma la consapevolezza di essere in grado di dare il mio contributo ha stimolato il mio senso civico, il senso del dovere che ho imparato prima in famiglia e poi durante l’anno di servizio militare svolto come carabiniere”.
La presentazione della candidatura di Giuseppe Romanotto è avvenuta a Villa Savoia alla presenza del senatore Stefano Candiani, sottosegretario al ministero dell’Interno e commissario della Lega in Sicilia, e di Igor Gelarda, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale a Palermo e responsabile regionale enti locali del partito guidato dal vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Monreale è capitale di cultura – dice Candiani – ma in questo momento purtroppo è anche l’esempio di una cattiva gestione amministrativa. Cattiva gestione che c’è anche al comune di Palermo. La Lega guarda al rilancio di Monreale e di Palermo, città metropolitana, come punto di svolta per tutta la Sicilia”.
“La Lega è l’unica speranza per risollevare le sorti di una regione martoriata da tanti anni di mal governo”, aggiunge Gelarda. La scelta di candidare Giuseppe Romanotto è partita dai cittadini monrealesi, stanchi di un sindaco non all’altezza del ruolo che gli è stato affidato“.
Sono tante le iniziative che la Lega attraverso l’impegno di Romanotto porterà avanti a Monreale, comprese le frazioni di Aquino, Villaciambra, San Martino, Pioppo e Grisì.
“A Monreale, comune di quasi 40 mila abitanti – dice Romanotto – mancano i servizi essenziali: le strade sono un colabrodo, l’illuminazione in alcune zone è inesistente, c’è carenza di parcheggi nel centro abitato, manca la segnaletica orizzontale e verticale, non c’è un cinema, un campo sportivo, un parco giochi. E ancora, il servizio di trasporto pubblico è scarsissimo. I cittadini di Monreale sono stanchi di tutte queste inefficienze – continua – e hanno bisogno di una nuova classe politica che ascolti loro esigenze e le trasformi in una proposta che impegni il politico non solo con le parole, ma con i fatti. Cosi come la Lega sta dimostrando di fare al governo nazionale”.
Tra le priorità di Romanotto, ci sarà soprattutto il potenziamento dei collegamenti con i mezzi pubblici tra Monreale e Palermo.
“È inaccettabile – dice l’aspirante Primo cittadino – che per percorrere un tratto di strada di circa 7,5 chilometri da piazza indipendenza a Monreale ci vogliono fino a due ore. E ancora, ci sarà l’ampliamento della pedonalizzazione del centro storico fino alla piazzetta Padre Pio, detta piazza Spasimo, con l’installazione di fioriere e coinvolgendo i commercianti. Lavorerò anche per spostare i venditori ambulanti dalle postazioni attualmente occupate verso un’area da destinare all’esercizio della vendita con regolare autorizzazione e pagamento del suolo pubblico. Infine – conclude Romanotto – farò installare videocamere di sorveglianza nel centro storico, oltre a realizzare parcheggi a valle di via Archimede e via Principe di Palagonia”.