“È vero, le immagini hanno una forza devastante. Qualcuno ha sfregiato il dipinto che ho realizzato in Vucciria alcuni mesi fa. Mi dispiace tanto”. Scrive così in un post pubblicato sul proprio profilo Facebook, Igor Scalisi Palminteri, l’artista che ha realizzato “La Santa Morte”, l’opera raffigurata in piazza Garraffello, alla Vucciria.
“Un sorriso dedicato allo stupido che ha coperto il volto della mia Santa Morte! Io ed i miei amici del cortile della morte abbiamo deciso di sistemare la pittura”. Dopo lo sfogo, l’invettiva nei confronti dell’anonimo “sfregiatore” e il proposito di restaurare il dipinto.
Si tratta di un’immagine inquietante che colpisce proprio per il suo fascino, per così dire, “gotico” che ben si sposa con l’atmosfera decadente della piazza e del quartiere. A qualcuno non piaceva o era semplicemente in vena di vandalismo.
A maggio aveva fatto la sua comparsa su un muro dello storico mercato della Vucciria, ripropone i tratti caratteristici delle Icone ma al posto del Cristo c’è un teschio e sullo sfondo, color oro, due scritte: Santa e Morte.
Nei mesi scorsi, il murales ha diviso le opinioni dei cittadini: da un lato chi la considera un’opera d’arte metafora dell’imminente dipartita del mercato storico, dall’altra chi pensa che sia inadeguata al contesto. Nelle scorse ore è stata deturpata e adesso Scalisi si ripromette di restaurarla.