Il sindacalista Accursio Miraglia nacque il 2 gennaio 1896 e morì due giorni dopo aver compiuto 51 anni. Oggi si celebra il 70° anniversario dalla sua morte, avvenuta a Sciacca per mano della mafia degli agrari per le sue battaglie contro il latifondo e per l’assegnazione delle terre incolte ai contadini; a celebrarlo personalità della Cgil locale e nazionale.
“Ricordare i sindacalisti siciliani uccisi significa ricordare la nostra storia“, così ha esordito la leader Cgil Susanna Camusso, a Sciacca durante la commemorazione. “Le nostre Camere del lavoro – ha aggiunto – hanno pagato un tributo pesante nella lotta contro la mafia, per affermare concrete prospettive di sviluppo”.
Con questa cerimonia si dà il via ad un anno dedicato alle vittime di mafia; oggi presente la Cgil con Susanna Camusso a celebrare la scomparsa di Miraglia mentre la settimana prossima sarà presente don Luigi Ciotti e a marzo Rosi Bindi. Il filo conduttore sarà proprio la personalità di Accursio Miraglia, nato e morto a Sciacca, ma si ricorderanno tutte le vittime di mafia, a partire da Pino Puglisi ed Alberto Giacomelli, morti entrambi nel mese di settembre.
Il liceo artistico Bonachia di Sciacca ha realizzato un pannello con su scritti i nomi di vittime di mafia, collocato dietro il busto che raffigura proprio Accursio Miraglia, nella villetta di via Giuseppe Licata. Indetto anche un concorso nazionale sulle vittime di mafia; per partecipare bisogna presentare immagini e video.
“Noi vogliamo allargare la Fondazione per portare avanti i nostri progetti per farli conoscere in tutta Italia”, così il presidente della Fondazione Miraglia Nico Miraglia, figlio di Accursio, che ha promosso l’evento. Gli fa eco Salvatore Tripi della Cgil:”Accursio è la nostra storia, era una grande speranza che è stata spezzata 70 anni fa. La Cgil ha pagato tributo pesante nella lotta alla mafia“.