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Brindisi di "fuoco"

A Taormina De Luca dichiara “guerra” alle chiusure invernali: “Basta, ora si cambia”

martedì 2 Gennaio 2024

Il sindaco di Taormina Cateno De Luca inizia il 2024 con un comizio di “fuoco” e mette nel mirino anche e soprattutto la questione delle chiusure invernali nella capitale del turismo siciliano. Nel suo brindisi augurale in piazza IX Aprile per l’avvento del nuovo anno De Luca ha puntato l’attenzione sui “chiusuristi”, lanciando un duro monito ai commercianti e agli albergatori, in vista della fase di bassa stagione che arriverà dopo la prossima estate.

“Nel nuovo anno appena iniziato lavoreremo per fare crescere il brand Taormina – ha dichiarato De Luca -. Lo sapete in questi anni, prima di noi, cosa si è fatto da qui per aiutare il brand Taormina? Niente, zero. Qui l’improvvisazione regnava sovrana e non c’era nemmeno la disponibilità dei servizi igienici nel centro storico. Noi siamo partiti dal ripristino e l’attivazione di queste cose essenziali. Ovviamente ora bisogna affrontare la questione delle chiusure invernali. Per la notte di Capodanno non so se ci fossero 10 o 15 mila persone qui ma di certo c’era una presenza straordinaria di gente e proprio quella sera ho fatto volutamente un giro per il Corso Umberto di Taormina e c’erano 7 bar aperti, di cui 3 in piazza Duomo dove c’era la manifestazione principale, il countdown. E’ chiaro che il problema va affrontato. Qui si apre e si chiude quando vogliono loro. Loro chi? Commercianti ma anche gli albergatori: a questi ultimi voglio dire che il mercato si fa, non si subisce. In passato qui si lavorava d’inverno e si chiudeva d’estate. I fatti sono chiari, non accetto che a Taormina si decide di chiudere da novembre sino a metà marzo, aprendo tutto al più per qualche giorno e nel frattempo lasciando la città in un deserto. Ognuno pensa di essere a casa propria. La situazione deve cambiare, come altre cose sono cambiate. Nel rispetto delle leggi, dell’iniziativa privata ma anche nel rispetto dell’interesse pubblico. Voglio arrivare ad un accordo, voglio pervenire ad un compromesso a rialzo, possiamo stabilire le turnazioni, ma è meglio che si arrivi ad una intesa. Io ho già dato mandato in Giunta per uno studio giuridico sulla materia e in attesa che ci arrivi l’esito di questo approfondimento, già qualcosa la so perché vengo dall’università dalla strada”.

“Il suolo pubblico – continua De Luca – è titolarità del Comune, a questo punto il Comune stabilirà di premiare chi porta avanti una strategia consona alla Città di Taormina, non a Cateno De Luca. Si andrà in Consiglio comunale e si potrà stabilire che il suolo verrà dato a chi partecipa e firma un patto con il Comune e altri pagheranno come adesso o magari dieci volte di più. Stesso vale per la Tari e gli altri tributi, ci stiamo lavorando e il motivo è molto semplice: noi stiamo lavorando ad un progetto di destagionalizzazione. Ho aspettato di vedere i comportamenti spontanei. Abbiamo fatto un investimento per questo fine anno di circa 340 mila euro, di cui 150 mila euro finanziati dalla Regione Siciliana, cercando di dire alla gente che Taormina offre delle opportunità. Mi aspettavo che ci fosse uno slancio naturale e non c’è stato. Noi comunque abbiamo fatto la nostra parte e il messaggio che vogliamo dare è che Taormina merita il massimo e chi vive grazie a Taormina si deve adeguare a questa.

Poi l’avvertimento finale: “Ho ascoltato chi dice che ha un’attività privata e fa quello che vuole. Bene, benissimo, prendiamo atto e daremo le opportune risposte. Ip più sento queste cose e più mi “eccito”, amministrativamente parlando. C’è un cattivo costume a Taormina, lo dobbiamo cambiare e non c’è dubbio che le cose cambieranno. Non è giusto che la gente venga qui per trovare chiuse le attività. Taormina è sempre Taormina, nonostante alcuni che stabiliscono che c’è quando si lucra di più e quando si lucra di meno. Nell’anno può capitare l’alto e il basso, ma c’è sempre la compensazione. Qui, invece, si è deciso che quando c’è l’alto vale il “metto in tasca”, quando c’è il basso “chiudo”. Non funziona così e lo dimostreremo. Il mio non è un annuncio, è un obiettivo. Abbiamo già dato incarico per uno studio e si parte da subito in questa direzione”. 

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