E’ operativa a Villarosa, in provincia di Enna, la nuova rete a banda ultra larga. Open Fiber ha infatti concluso i lavori di realizzazione dell’infrastruttura concentrandosi, si legge in una nota, sulle zone meno densamente popolate e finora sprovviste di connettività ultraveloce.
La rete ultraveloce oggi disponibile a Villarosa raggiunge 2.608 unità immobiliari attraverso le tecnologie Ftth, la fibra ottica stesa fino all’interno degli edifici, e Fwa, Fixed wireless access. Quest’ultima, spiega Open Fiber, è una soluzione basata sul rilegamento in fibra ottica delle stazioni radio base, così da raggiungere le unità immobiliari disperse in zone a scarsissima densità di popolazione. Un investimento strategico, conclude l’azienda, “per la digitalizzazione del territorio che non grava sul bilancio del Comune. L’infrastruttura tecnologica, infatti, è stata finanziata con fondi regionali e statali nell’ambito del Piano banda ultra larga (Bul) gestito da Infratel Italia, società in house del ministero delle Imprese e del Made in Italy, con il coordinamento della Regione Siciliana“.
“Lo sviluppo della rete a banda ultra larga in Sicilia procede secondo i piani proiettando soprattutto le aree più periferiche verso un’autentica integrazione digitale. Anche per il centro di Villarosa si completa la realizzazione della rete in fibra ottica ultraveloce e assume particolare rilievo che sia proprio l’Ennese, la provincia spesso più penalizzata, a mettersi alle spalle il digital divide grazie alla sinergia fra Regione, Infratel e Open Fiber. Quando un territorio può contare su una rete Internet di ultima generazione, si accresce la qualità della vita di famiglie e professionisti, nonché l’attrattività verso imprese e investimenti“. Così l‘assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, commenta la conclusione degli interventi di realizzazione della nuova rete in fibra ottica nell’ambito del “Piano banda ultra larga“, gestito da Infratel, società del ministero delle Imprese e del made in Italy, e attuato da Open Fiber sotto il coordinamento della Regione Siciliana, attraverso l’Autorità regionale per l’innovazione tecnologica (Arit). “Nei prossimi giorni, attraverso l’Arit, faremo il punto su lavori e interventi in corso – prosegue Falcone – anche nell’ottica di programmare l’ulteriore estensione delle reti Internet veloci in Sicilia e coprire ancora di più le aree a fallimento di mercato, come da impegno del governo Schifani e come auspica anche l’Europa“.