Come annunciato nei giorni scorsi domani scatta l’ora “X” per l’ultima campata del vecchio viadotto Ritiro rimasta ancora in piedi, quella di Giostra. Il tratto interessato verrà fatto esplodere alle 6 del mattino, procedura preferita rispetto alla demolizione con mezzi meccanici dal momento che non vi sono abitazioni nell’area coinvolta. L’esplosivo farà saltare circa 45 metri di autostrada e la Toto costruzioni ha dato rassicurazioni sul fatto che l’operazione è stata affidata ad un’impresa specializzata nel settore.
Ovviamente per consentire i lavori sarà chiusa l’autostrada in entrambi i sensi di marcia (quindi da Rometta a Messina) per due ore, dalle 6 alle 8.
Chiuso anche lo svincolo di Villafranca Tirrena.
Solo a conclusione delle operazioni sarà deciso la riapertura al transito. In quelle due ore i mezzi dovranno percorrere la strada statale 113 oppure l’alternativa dei Colli Sarrizzo.
Dopo la demolizione dell’ultimo tratto del viadotto i lavori saranno sospesi per le ferie di ferragosto per riprendere (almeno stando al cronoprogramma) a fine mese con la costruzione della nuova campata.
La Toto ha indicato come consegna definitiva dei lavori fine dicembre o gennaio, ma è probabile che anche questa scadenza slitti come accaduto negli anni scorsi.
In teoria questa dovrebbe essere l’ultima estate d’inferno sul viadotto Ritiro, dopo 12 anni di ritardi, file, attese estenuanti, incidenti.
Nel frattempo continuano i disagi causati dalla chiusura dell’uscita di Giostra e dal doppio senso di marcia di 3 km che comportano anche un’ora, un’ora e mezzo di fila. I giorni da bollino rosso sono quelli dell’esodo e del controesodo e sono ormai alle porte.